Se i social fossero sempre esistiti, poeti come Dante e Leopardi avrebbero di sicuro collezionato milioni di contatti e di ‘like’. Almeno a giudicare dal boom dei profili, rigorosamente fake, che portano i loro nomi. Si tratta di pagine dietro alle quali si celano menti evidentemente colte e particolarmente ‘ispirate’ che gestiscono questi profili commentando l’uso, troppo spesso improprio, della lingua italiana da parte del popolo del web o dando vita a ideali conversazioni con i ‘colleghi’, come se si trattasse di un ‘virtuale’ circolo letterario. Il tutto con linguaggio artatamente aulico e un’ironia tanto sottile quanto esilarante, che conquista centinaia di migliaia di internauti. Basti pensare che la pagina ‘Se i social fossero sempre esistiti’ conta 673.697 iscritti, quella dedicata al poeta di Recanati, ‘Giacomo Mainagioia Leopardi’, conta 116.972 iscritti, mentre quella del poeta della Commedia, Dante Stairwaytoheaven Alighieri, ne ha oltre 7mila. (adnkronos)