mercoledì, Novembre 27, 2024
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Nola, prostitute e senzatetto in via Roma: sindaco toglie panchine

NOLA  (Bianca Bianco) – Via le panchine della vergogna. Con una mossa a sorpresa, passata (quasi) inosservata il sindaco di Nola Geremia Biancardi ha fatto eliminare le otto panchine di via Roma, strada che costeggia piazza D’Armi. Panchine che da anni si erano trasformate in zona di bivacco e improvvisati letti per stranieri ed italiani senza fissa dimora, ubriachi e, nell’ultimo periodo, anche prostitute. “Una scelta di decoro- afferma il primo cittadino nolano-. Nessuna iniziativa intollerante, nessuna motivazione razzista. In quella zona esisteva un problema serio, segnalatoci dai cittadini, e lo abbiamo risolto”.
IL CASO- Via Roma è una delle principali vie di accesso alla città, quella che accompagna verso il centro storico ma costeggia uno dei peggiori biglietti da visita di Nola, la storica piazza D’Armi. Piazza di mercato e di degrado, da anni al centro di un tira e molla con il demanio (che pare in via di soluzione). Lungo il dissestato marciapiedi di via Roma fino a due settimane fa c’erano otto panchine in muratura per consentire di prendere l’ombra sotto gli alberi del viale. Da diversi anni, però, con il trasformarsi del ‘campo’ in area di sosta, lavoro e improvvisata dimora di senzatetto, le panchine erano diventate anche il punto di ritrovo di sbandati e alcolizzati. Negli ultimi tempi venivano ‘usate’ pure dalle prostitute. Una situazione ‘insostenibile’ per i residenti, cui l’amministrazione comunale ha voluto porre fine con una scelta radicale: eliminare la ragione dei bivacchi, togliere le panche.
LE RAGIONI- Le spiega direttamente Geremia Biancardi, che scaccia da sé l’accusa di avere intrapreso una iniziativa che contraddice il valore ‘paoliniano’ della solidarietà. “Quella era diventata una zona degradata, si era creata una condizione non più accettabile per i residenti, con l’aggravante che ultimamente le panchine venivano usate anche dalle prostitute. Non si poteva più permettere che accadesse”. La sollecitazione è dunque partita dai cittadini: “E le loro denunce- continua il primo cittadino- sono state riscontrate dal Comune che poi ha deciso di eliminare il problema alla radice. La verifica è stata affidata ai vigili urbani”. Ma questi ospiti border line che bivaccavano a due passi dal cuore della città non sono spariti con le panchine. All’obiezione, Biancardi replica: “Controlli e monitoraggi saranno affidati al nostro comando di Polizia locale, per accertare che quanto sinora accadeva in via Roma non accada altrove”.
LA SOLIDARIETA’- Tra le accuse rimbalzate dal web, unica cassa di risonanza di questa iniziativa passata in secondo piano, quella di avere preso una decisione poco ‘solidale’ con quelle persone che, per ragioni varie, usavano quelle panchine in assenza di altri luoghi in cui sostare o dormire: “Un’accusa che respingo- afferma Biancardi-. Non ho emanato un’ordinanza che vieta la circolazione agli immigrati, non ho chiuso le porte agli extracomunitari. Ho solo voluto tutelare il decoro e la pubblica decenza che alcune di quelle persone violavano sistematicamente. Il mio ente aiuta le persone in difficoltà, basta ricordare il progetto “Inverno” con la Caritas, che assiste proprio i senzatetto dando loro un posto in cui dormire. Da parte nostra c’è la massima sensibilità. Chi ci accusa di poca solidarietà, farnetica”.
IL DEGRADO- Sparite le panche, non sono spariti i problemi per piazza D’Armi e le zone del centro. Chi prima si accampava in via Roma, oggi si sarebbe spostato nella piazza della chiesa dell’Immacolata. Intanto al ‘campo’ restano clochard e meretrici. Resta il degrado: “Una situazione che sta per finire- assicura Biancardi-. A fine ottobre saremo a Napoli per un incontro con la soprintendenza, piazza D’Armi sta per diventare del Comune a titolo gratuito. Appena sarà nella nostra disponibilità inizieranno lavori per cambiarne il volto”.

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