NOLA- Duecento euro per una T.a.c., quaranta per un’ecografia al seno, cinquanta per una mammografia: sono i prezzi nelle cliniche ex convenzionate. Liste di attesa infinite se ci si rivolge al ‘pubblico’. In Campania è ormai caos sanità, il taglio dei fondi regionali si ripercuote sugli utenti che si devono muovere in una giungla di prezzi e disservizi. Anche a Nola.
LA SITUAZIONE REGIONALE- Non è, purtroppo, una novità. Sono almeno dieci anni che la Regione Campania deve fare i conti (in rosso) con un enorme deficit che ha richiesto anche il commissariamento della sanità regionale. I fondi per questo fondamentale comparto si sono via via assottigliati, incidendo in primis sulla specialistica convenzionata ambulatoriale. Nel duemilaquindici la situazione, già al collasso, si è aggravata così da determinare il completo default dal primo settembre. E’ infatti da allora che la Regione ha dovuto ‘chiudere i rubinetti’ alla sanità privata determinando gravi contraccolpi sull’utenza visto che non è coinciso un miglioramento dei servizi nel pubblico. Ci si è trovati così in una situazione paradossale: se prenotavi una visita per il 30 agosto, godevi di esenzioni in cliniche convenzionate. Dal primo settembre, tutto a pagamento.
COSTI ALLE STELLE- Parliamo degli esami diagnostici. Dal primo settembre gli utenti delle ex convenzionate sono stati catapultati in una giungla di prezzi. Anche chi da over 65 prima godeva di esenzioni, si ritrova a doversi farsi curare sempre e comunque in regime privatistico. E i prezzi sono esorbitanti. Basta fare l’esempio della Tac, la tomografia assiale computerizzata, esame diagnostico necessario. Tra la provincia di Napoli e di Avellino i prezzi variano leggermente: da 160 a 200 euro per una Tac senza contrasto. Prezzi poco più alti per una Tac con contrasto. Se hai disponibilità, puoi pagare e fare subito l’esame. Viceversa, devi rivolgerti ad un ospedale pubblico. Prezzi consistenti anche per gli altri esami diagnostici: una mammografia, esame importante per prevenire il cancro al seno, costa dai 40 ai 60 euro. Una ecografia al seno dai 35 ai 55. Una M.o. c. dai 40 ai 60 euro. E così via.
LISTE D’ATTESA INFINITE- Non tutti possono permettersi di rivolgersi ad ambulatori privati e quindi devono ricorrere agli ospedali pubblici. Le liste di attesa però, secondo la nostra ultima rivelazione effettuata negli ultimi giorni negli ospedali più vicini al Nolano (il Santa Maria della Pietà di Nola e la Città ospedaliera di Avellino) sono abbastanza lunghe. Per prenotare una tac occorrono almeno 60 giorni nel nosocomio avellinese, mentre per quanto riguarda Nola il Cup, il centro prenotazioni, consiglia di richiamare “assiduamente” per riuscire a prenotare una Tac per ottobre, senza dare garanzie di riuscirci. Chi ha bisogno della Tac in tempi brevi deve dunque mettersi l’anima in pace: o aspetta, o paga.