NOLA – Per la prima volta le meraviglie della Città Metropolitana riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità – Napoli con il suo Centro Storico, Pompei, Ercolano, Torre Annunziata con i rispettivi siti archeologici, la Festa dei Gigli di Nola – saranno presenti al World Tourism Expo (Wte), il Salone Mondiale del Turismo delle Città e dei Siti Patrimonio Unesco, che animerà il Palazzo della Ragione di Padova dal 18 al 20 settembre prossimo. Il tutto nell’ambito di uno spazio espositivo allestito dalla Città Metropolitana di Napoli, che coordina la partecipazione all’evento e che ha deciso di allargare l’offerta ospitando anche Nola, la cui Festa dei Gigli è stata di recente insignita dell’importante sigillo, i comuni di Cimitile, Pozzuoli e Bacoli, che si accingono a presentare la loro candidatura, ed i Comuni ricadenti nella cosiddetta buffer zone dei luoghi già riconosciuti, quali Portici, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre del Greco. Il Wte, la Borsa annuale che si pone l’obiettivo di esaltare le peculiarità dei beni Unesco offrendo agli espositori una vetrina qualificata e organizzata con opportunità di incontro con i principali Tour Operators e giornalisti del mondo, giunge quest’anno alla VI edizione. “Vetrina di prestigio – ha sottolineato il sindaco di Nola Geremia Biancardi, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – che sancisce ulteriormente la consapevolezza che il lavoro di squadra premia gli sforzi e risulta vincente. Il progetto di rete, attraverso il quale i Gigli di Nola hanno ottenuto insieme con Viterbo, Palmi calabro e Sassari, il riconoscimento Unesco, ha ora spianato la strada ad altre candidature collettive. Lo stesso vale per l’importante iniziativa coordinata dalla città metropolitana di Napoli che vanta il record del maggior numero di siti patrimonio dell’umanità italiani. Si tratta di una filiera delle eccellenze che ora deve puntare al riconoscimento da parte dei turisti sapendo di poter puntare su di un’offerta completa esclusiva e di qualità”. “La partecipazione a quest’evento – ha affermato il Vice Sindaco della Città Metropolitana, Elena Coccia, nel corso della presentazione tenutasi questa mattina nella sala Mariella Cirillo di palazzo Matteotti – è infatti la prima iniziativa di concreta attuazione del Protocollo d’intesa stipulato lo scorso 29 giugno tra la Città metropolitana ed i Comuni di Napoli, Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, documento che intendiamo al più presto allargare agli altri Enti interessati”. “L’Italia – ha spiegato la Coccia – è il Paese con più siti Unesco al mondo, e l’area metropolitana partenopea è, se si considerano singolarmente i beni riconosciuti, l’area con il maggior numero di siti in Italia. Un patrimonio enorme, che tuttavia da solo non basta. L’inclusione nella Lista Unesco è, infatti, solo il punto di partenza per poter beneficiare di questa grande opportunità. Affinchè questo patrimonio possa diventare garanzia di sviluppo e di benessere economico per le comunità occorre creare le migliori condizioni di fruibilità, con interventi strutturali ed infrastrutturali adeguati, con una programmazione coordinata di eventi e manifestazioni culturali capace di intercettare una domanda qualificata di turismo, ma soprattutto occorre saperlo comunicare e, soprattutto, fare rete, articolando un’offerta integrata di proposte e servizi che valorizzi l’intero territorio e che ne consenta l’espressione piena delle enormi potenzialità. E questo è il compito della Città metropolitana”. “Con la partecipazione al Wte – ha concluso il Vice Sindaco – intendiamo compiere un primo passo in questa direzione, intendiamo comunicare ai buyers, agli operatori ed ai media internazionali le nostre eccellenze, in un momento in cui Napoli si sta faticosamente liberando dall’opprimente clichè fatto di rifiuti e camorra. Prossimi obiettivi dell’intesa sono quello di creare itinerari turistici su tre direttrici, vesuviana-costiera, nolana e flegrea, che partano proprio da quella che oggi possiamo definire la rete dei siti Unesco, oltre ad un sistema di eventi da distribuire durante tutto l’arco dell’anno nei vari siti senza sovrapposizioni coniugando cultura e turismo di qualità. E poi, perché no, visto che il Salone è itinerante, magari ospitarlo nei prossimi anni proprio qui da noi”. Nel corso della manifestazione di Padova è prevista anche una giornata dedicata ad incontri b2b (il 18 settembre) in cui potranno essere presentate proposte commerciali a buyers italiani ed internazionali. All’edizione 2015 sono stati selezionati e invitati, oltre ad agenzie e tour operator italiani, tour operator provenienti da Usa, Canada, Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Svizzera, Russia e Regno Unito.