NOLA- Erano presenti anche i sindaci del Nolano ed i loro delegati alla fiaccolata silenziosa organizzata dalla Diocesi di Nola a Castello di Cisterna per commemorare Anatoliy Korol, il 38enne ucraino morto durante una rapina in un supermercato. L’uomo, che era in compagnia della sua bimba di nemmeno due anni, non esitò a scagliarsi contro i due rapinatori Gianluca Ianuale e Marco di Lorenzo (poi arrestati a Scalea) e fu ucciso con una biro nella nuca e un colpo di pistola. Il suo gesto, immortalato dalle telecamere del negozio, ha commosso l’Italia intera. Ieri in tanti hanno partecipato al corteo silenzioso aperto dallo striscione “No alla violenza, grazie Anatoliy”. Il vescovo di Nola Beniamino Depalma ha invece fatto diffondere un decalogo, “10 impegni concreti” da assumere sia come istituzioni che come cittadini. Tra questi: non voltare la faccia dinanzi le ingiustizie, non isolare gli stranieri, non emarginare i figli di famiglie difficili, non versare più lacrime ipocrite. “La realtà non si cambia coi sensi di colpa. Scrive il vescovo- E’ arrivato il momento di cambiare”.
