NAPOLI- Questa notte i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 indagati presunti affiliati al clan “Cimmino” (operante prevalentemente nei quartiere partenopei del Vomero e dell’Arenella), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso e tentata estorsione con l’aggravante delle finalità mafiose
Le persone arrestate sono:
- CIMMINO LUIGI, nato a Napoli 03.1961;
- FERRANTE PELLEGRINO, nato a Napoli 09.1971;
- FESTA LUIGI, nato a Napoli 04.1954;
- PALMA PASQUALE, nato a Napoli 04.1981;
- MONTALBANO RAFFAELE, nato a Napoli 10.1978.
In passato vi sono stati numerosi scontri tra i vari gruppi criminali nati dalla scissione del Clan Alfano, in precedenza egemone nell’area collinare di Napoli. Ciò ha causato una frammentazione degli affiliati che si sono successivamente ricostituiti nel gruppo Cimmino Caiazzo, retto dalLuigi Cimmino e Antonio Caiazzo ex fedelissimi del vecchio reggente Giovanni Alfano. A seguito dell’arresto di Caiazzo, approfittando dell’assenza di rivali sul territorio, con il tempo e la forza dell’intimidazione, il Clan “Cimmino”, si è appropriato dell’intero salotto della città, forte di una regia di tipo camorristico che ha il suo fulcro prevalentemente nell’attività estorsiva.
L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Vomero dal novembre 2013, ha consentito di documentare la piena operatività del Clan, dedito prevalentemente alle estorsioni nel territorio dell’area collinare di Napoli, il Vomero e comprendere le dinamiche del rito con cui le vittime venivano avvicinate da emissari del Clan ed invitate a “mettersi a posto con gli Amici del Vomero ”, un copione vecchio che questa volta ha sortito un epilogo diverso. Compreso il modus operandi, si è riusciti ad individuare i meccanismi criminali ed i ruoli ricoperti dagli affiliati al Clan, debellandolo.