TUFINO (Nello Lauro) – Un clima e una folla da stadio per la nuova amministrazione targata Franco Esposito. Una attesa e una resa figlia di una campagna elettorale e uno spoglio senza esclusione di colpi con frecciate e polemiche non ancora dimenticate. Alla seduta manca una delle persone più attese, l’ex sindaco Carlo Ferone con il pubblico che viene placato a fatica dal primo cittadino. Poi la prima seduta consiliare parte anche se i consiglieri di opposizione Andrea Esposito e Carlo Colantonio pongono un pregiudiziale con richiesta di rinvio della seduta sulla mancanza all’ordine del giorno dell’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale (“solo a Tufino presidente e sindaco sono la stessa persona” attacca Esposito) e della costituzione delle commissioni consiliari permanenti come “previsto dallo statuto”. Una pregiudiziale che viene respinta dalla maggioranza con il consiglio comunale che viene presieduto dallo stesso sindaco Esposito (prassi nei comuni al di sotto dei 10mila abitanti) che promette un cambio dello statuto per inserire le due nuove figure istituzionali.
GIUNTA SENZA DELEGHE – Il consesso entra nel vivo e dopo il giuramento del sindaco Esposito tra eccessi di decibel e slogan da curva B viene nominata la giunta: Rina Russo (vicesindaco), Vincenzo Bifulco, Giuseppe Falco e Felicia Di Mauro tutti senza le deleghe (circostanza sottolineata dal consigliere Colantonio) perché, dice il sindaco Esposito “abbiamo bisogno di riflettere ancora e ho intenzione di coinvolgere tutti i consiglieri di maggioranza”.
CAPIGRUPPO– Resi noti anche i nomi dei capigruppo delle tre rappresentanze in consiglio comunale. Bartolomeo Silvano (maggioranza), Carlo Ferone (Progetto Civico) e Nicola Di Mauro (Lista Civica).
COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE e COMMISSIONE GIUDICI POPOLARI– Eletta anche la commissione elettorale comunale e i supplenti. Girolamo Buono e Giuseppe Esposito per la maggioranza (supplenti Bartolomeo Silvano e Luigi La Manna), Carlo Colantonio (supplente Andrea Esposito) per la minoranza. Designati anche i componenti della commissione giudici popolari: ci sono il sindaco Franco Esposito e i consiglieri di maggioranza Giuseppe Falco e Luigi La Manna.
INDENNITA’ – Sulla indennità per sindaco , assessori e consiglieri comunali doppia proposta dai due gruppi di minoranza. Il consigliere Nicola di Mauro che ha annunciato di rinunciare da subito al gettone di presenza ha proposto un taglio scientifico delle indennità per un fondo annuo da destinare alla scuola di Tufino. Nello specifico Di Mauro ha chiesto al sindaco di tagliare 393 euro dallo stipendio previsto di 1893, al vicesindaco di togliere 78 euro dai 378 regolamentati e 63 euro dai 213 disciplinati per gli assessori oltre ai 9 euro di gettone di presenza previsti per il resto dei consiglieri. “Una somma annua di circa 8mila euro che può servire – ha detto Di Mauro – alle esigenze stringenti della scuola di Tufino”. Il gruppo di Progresso Civico attraverso le parole di Andrea Esposito e Carlo Colantonio ha chiesto al sindaco, alla giunta e al consiglio di “impegnarsi a ridurre del 50% le indennità ed a vincolare la somma per un fondo di solidarietà per le emergenze sociali promuovendo u n protocollo di intesa tra Comune e parrocchia di San Bartolomeo che possa aiutare le famiglie in difficoltà economica”. “Soluzioni che la maggioranza valuterà” ha detto il sindaco Esposito che ha aggiunto che una parte dello stipendio del sindaco sarà usata per l’affitto di locali alla Caritas cittadina”.