NOLA- Il Nola dopo aver raggiunto la salvezza in serie D lo scorso maggio ai play out con l’Anziolavino, non è riuscita ad iscriversi al campionato di quarta serie 2013/2014. Nei primi giorni di luglio il presidente Rosario Gaglione e il sindaco Geremia Biancardi hanno avuto diversi incontri per poter risolvere la questione con l’iscrizione del Nola in D, ma le parti non hanno mai trovato un accordo. Gaglione non trovando, ha dichiarato a ilgiornalelocale.it, nell’amministrazione comunale l’appoggio sperato, ha ceduto il titolo sportivo dell’Hirya Nola allo Stasia, provocando la rabbia e lo sconforto di tutta la tifoserie bianconera. Il Nola che negli anni novanta ha disputato con onore la serie C1 sfiorando anche una clamorosa serie B , si è ritrovata in pochi anni senza il suo storico stadio in piazza D’Armi ed ora senza squadra. Il 12 luglio il gruppo ultrà bianconero Esseppienne aveva esposto due striscioni di contestazione. Ieri è stato esposto un nuovo striscione di contestazione nei pressi della villa comunale, anche se a differenza del 12 luglio non c’è la firma di nessun gruppo organizzato : “ Nola non iscritto: il limite è superato, alle elezioni nulla sarà dimenticato”. Lo striscione è chiaramente indirizzato al sindaco Geremia Biancardi e alla sua giunta. Chi ha realizzato lo striscione si aspettava un apporto diverso dall’amministrazione comunale, anche se il sindaco nolano lo scorso 8 luglio attraverso il suo profilo facebook, avverti i tifosi della non facile situazione del Nola 1925: “Per legge il comune non può erogare contributi. Gli imprenditori nolani lo scorso anno hanno sostenuto la squadra, ma quest’anno le cifre che potremmo recuperare sono comunque insufficienti ad assicurare al presidente Gaglione le risorse disponibili”. Ad oggi l’elite del calcio nolano è rappresentato dallo Sporting Nola che lo scorso anno ha vinto il campionato di prima categoria e che si appresta ad affrontare il campionato di promozione.