di Claudio Cafarelli (Maidirecalcio.com)
Quest’oggi alle 12 si è tenuta la presentazione ufficiale di Dries Mertens, primo vero acquisto del Napoli targato Rafa Benitez. Tanti gli argomenti trattati: ruolo, caratteristiche e ambientamento in città.
L’ARRIVO AL NAPOLI – “Ho trovato una squadra molto forte, spero di poter fare il mio e poterla migliorare. I primi giorni mi sono trovato molto bene. Sono un giocatore a cui piace segnare e fare assist, ma sono consapevole di dover aiutare anche in difesa. Al PSV ho dimostrato di saper fare gol, ma spero anche di far segnare i compagni. Per me è un grande passo il Napoli, sono contentissimo. Spero di contribuire a migliorare il livello della squadra, ero pronto a lasciare l’Olanda e spero di dare il meglio. Avendo giocato già contro il Napoli, ho avuto modo di studiare bene la squadra. Credo che non ci sia un unico calciatore a distinguersi, mi piace la compattezza del gruppo sia in attacco che in difesa e l’identità creata nel corso degli anni”.
RUOLO – “Ho giocato 39, 40 partite e il primo anno ho fatto 21 gol e 16 assist e il secondo anno 16 gol e 21 assist. La Serie A però sarà sicuramente diversa. Sono 5 anni che gioco sulla sinistra, ma sono pronto a cambiare posizione qualora il mister lo voglia, seppur credo che sulla sinistra dia il meglio. Per me sarà importante vincere col Napoli e non vorrei perdere il posto che ho guadagnato in nazionale belga. Mi ispiro per certi versi a Ribery. Non sento competizione con Insigne. E’ un ragazzo che mi piace, è una persona molto gentile e piacevole come tutti i ragazzi. Mi stanno aiutando molto, seppur non tutti parlano inglese. Ma c’è un bello scambio di impressioni con loro”.
LA CITTA’ DI NAPOLI – “E’ molto bella, vorrei venisse anche la mia famiglia. Si mangia benissimo, la cucina è ottima. Al momento penso solo al presente, spero di essere in grado di adattarmi al calcio italiano e di rivelarmi importante per la squadra.
NUMERO DI MAGLIA – “Ho giocato contro Cavani già con l’Utrecht e finì 3 a 3. E’ un ottimo giocatore, ma non è il solo. Non c’è un calciatore che deve prendere il posto di Cavani, dobbiamo contribuire tutti. Maglia numero 7? Ho sempre giocato col 14, non m’interessa la 7. Pronostico su Callejon? Spero che si avveri la previsione di Benitez, spero segni tanto. Di solito segno 15 gol e 10 assist a campionato, ma non conosco le caratteristiche della Serie A”
BENITEZ – “Non sono venuto qui per stare in panchina, mi fa piacere che Benitez voglia farmi giocare a sinistra.E’ vero, sono molto fiero di aver modo di lavorare con il tecnico spagnolo. Ho parlato di lui con Hazard, mi diceva che è un ottimo allenatore. Sono orgoglioso di giocare la Champions, è uno dei motivi per cui ho scelto Napoli. Voglio sottolineare che non era solo il mister a volermi, ma Napoli, l’intera società. Ho fatto una scelta personale ma fatta con il cuore. Benitez parla continuamente con me mi dice di lavorare molto per la fase difensiva per farmi crescere e dare il mio apporto. Non saprei quale squadra preferire per il sorteggio Champions. Per me l’importante è superare il turno”
SERIE A – “Non importa chi affrontare, l’importante è vincere tutte le partite. Non c’è una squadra che mi venga in mente, i tifosi mi dicono di segnare contro la Juve probabilmente perché non è una squadra molto amata, ma io voglio vincere con tutte le squadre, anche le più piccole. Nainggolan mi ha spiegato le caratteristiche e i meccanismi del campionato italiano, che poteva essere interessante per me perché ora è più offensivo che difensivo e poteva esaltare le mie qualità. Spero che riusciremo ad andare il più avanti possibile”