MUGNANO DEL CARDINALE (di Bianca Bianco- Il Mattino) “Come fate a correre in questa specie di discarica?”. La domanda dell’automobilista di passaggio per la variante, ormai ribattezzata “la strada dei rifiuti”, è rivolta a due podisti che, incuranti dei cumuli di immondizia, percorrono la lingua d’asfalto trasformata in mini circuito di allenamento. La loro marcia sotto il sole si arresta solo quando una ragazza porge loro una mascherina bianca da indossare per resistere all’olezzo della spazzatura accumulata sui lati della via. Incuriositi si fermano, credono ad uno scherzo e poi capiscono. Non si tratta solo di uno strumento per difendersi dalla puzza dei rifiuti, ma anche di una provocazione ambientalista organizzata per sensibilizzare sulle condizioni della “variante”, strada provinciale che doveva- ormai dieci anni fa- collegare la nazionale delle puglie, nel tratto di Mugnano, al casello di Baiano. Il Forum giovani di Mugnano del Cardinale e il sito di informazione Mandamento notizie hanno infatti messo in scena ieri pomeriggio una iniziativa provocatoria distribuendo tra le persone che si trovavano sulla variante mascherine bianche e informando sulla situazione burocratica che impedisce a questa bretella di essere aperta. Una bretella di nemmeno due chilometri inutilizzata a causa di un collaudo non andato in porto per la rotatoria all’ingresso dell’arteria ed ormai trasformata in una discarica a cielo aperto. Qui ditte e privati cittadini scaricano di tutto, dal materiale di risulta ai sanitari, da scatole di medicinali a componenti elettroniche. Una volta è stato trovato persino dell’amianto. Nonostante il degrado sono in molti, sia giovani che anziani, a venire  qui per allenarsi o per fare una passeggiata, resistendo eroicamente al panorama nauseante che ha trasformato una strada fantasma in periferia da Terzo mondo. E proprio a loro si è rivolta la provocazione dei giovani attivisti e giornalisti. Nel corso del pomeriggio sono state distribuite cinquanta mascherine anti-puzza e molti podisti si sono fermati anche per protestare: “Non abbiamo molti altri spazi, siamo costretti a venire qui ma è uno strazio- racconta un atleta amatoriale-. Non siamo masochisti, chiediamo che si faccia qualcosa per ripulire quest’area”. Qualcosa pare si stia facendo. Dopo anni di inerzia, la Provincia di Avellino ha stanziato 150mila euro per l’ultima trance di lavori, somma che va ad aggiungersi ai due milioni e mezzo che sono stati spesi per costruire questo collegamento tra la nazionale e l’A16. Fondi che potrebbero costituire la svolta per questa opera pubblica nemmeno finita e giĂ inservibile. Nella “strada dei rifiuti” nel corso degli ultimi mesi si sono registrati anche roghi dei cumuli. Una emergenza contro la quale il Comune di Mugnano ha le mani legate. Sia per la raccolta dei rifiuti che per il completamento della strada si deve attendere che la Provincia e l’Anas risolvano l’intoppo burocratico che ha trasformato la bretella in cloaca.