CAMPOSANO (Nello Lauro- Il Mattino)- “Cento lire” per uno storico bis. Valentino Bussu di Ollolai (Nuoro, Sardegna) trionfa con il suo asino nel Palio del Casale di Camposano e diventa campione europeo della disciplina. Una decima edizione quella andata in scena ieri con la partecipazione – era la prima volta in assoluto – della delegazione di una città straniera. Ai nastri di partenza della gara europea degli asini nel circuito di via Marconi c’erano le formazioni di Alba (Piemonte), Roccastrada (Toscana), Allumiere (Lazio), Camposano (Campania), Pignola (Basilicata), Nocciano (Abruzzo), Rocchetta Sant’Antonio (Puglia), Gasperina (Calabria), Ollolai (Sardegna), Canicattini Bagni (Sicilia) e la delegazione di Tribunj (Croazia) ed il fantino Anibal Linares Balmori (campione spagnolo di corsa sugli asini). Fuori programma alla terza batteria di qualificazione quando il fantino di Rocchetta Sant’Antonio è svenuto dopo essere caduto dall’asino: trasportato all’ospedale Santa Maria la Pietà di Nola i sanitari lo hanno dimesso poco dopo i controlli di rito. Oltre 3500 persone presenti alla finale con la squadra di casa composta dal fantino Carmine Modugno della frazione di Faibano e il suo asino Pegaso, Calabria, Sardegna, Lazio. Momento di tensione durante le fasi finali del Palio per una serie di fischi e striscioni esposti da un centinaio di animalisti che protestavano a voce e con le trombe contro lo sfruttamento degli animali. “Il Medioevo è finito, evolvetevi. Animali liberi”. “Gli asini non sono veicoli”. Una protesta che secondo gli organizzatori sarebbe stata la causa della caduta del fantino pugliese perché il suo asino – secondo la loro ricostruzione – sarebbe stato infastidito dal suono delle trombe. Lo spettacolo è comunque continuato con un livello alto anche nelle semifinali: nella prima sono passate la Campania e la Calabria che hanno avuto la meglio sulla Croazia, mentre nella seconda semifinale sono passate Lazio e Sardegna a discapito della Toscana. Poi grande fermento per la finalissima al cardiopalma con le quattro finaliste: Lazio (Simone Spagnoli), Calabria (Procopio Leo), Sardegna (Valentino Bussu), e il fantino locale Carmine Modugno che rappresentava la Campania. Dopo i 400 metri finali del percorso è arrivata la vittoria del favorito Bussu che ha preceduto Lazio, Campania e Calabria. Il bis consecutivo della città in provincia di Nuoro è la novità nell’albo d’oro della manifestazione che vede tra i premiati delle scorse edizioni le città di Montefredane (Campania, prima a vincere), Allumiere (Lazio, 3 volte), Campagnatico (Toscana, 2 volte), Alba (Piemonte), Portomaggiore (Emilia Romagna) una volta a testa. A fine gara è esplosa la grande festa isolana con tripudio di bandiere con i quattro mori e la gioia incontenibile del neo campione europeo Valentino Bussu: “Sono felice di questa vittoria, dedico questo successo alla Sardegna, ringrazio la mia terra e Camposano per l’ospitalità”. Il grande entusiasmo del pubblico si aggiunge all’aspetto agonistico del palio e va ad arricchire un evento che sta crescendo anno dopo anno e premia i ragazzi dell’associazione Iside, che da dieci anni lavorano per portare in alto il nome di Camposano e hanno portato l’evento dall’Italia all’Europa, dal momento che il vincitore di quest’anno diventa campione europeo. I due giorni di festeggiamenti sono iniziati sabato sera con la sagra del maiale ingordo, passando per la cerimonia inaugurale del palio e la rassegna di musica popolare: nel primo pomeriggio si sono esibiti presso la villa comunale i Bottari di Macerata Campana prima della sfilata dell’immancabile corteo storico.
Si ringrazia per la collaborazione Francesco Icaro Acierno, Giuseppe Mazzariello e Franco Altobelli