NOLA- (di Bianca Bianco) Un inseguimento da film, tra gimcane, sorpassi azzardati e manovre spericolate. Dieci chilometri da brivido lungo l’Asse mediano con il sottofondo di una sirena spiegata dei carabinieri e dinanzi gli occhi incuriositi e preoccupati di cittadini e soprattutto automobilisti che si sono visti sfrecciare affianco un’auto inseguita dai militari. Non si trattava di un film, ma dell’inseguimento di un presunto sfruttatore nigeriano, il 28enne Samuel William, che l’altro giorno ha movimentato la tranquillità di Polvica sfuggendo all’alt dei carabinieri di Nola, coordinati dal maggiore Michele Capurso, e dandosi ad una rocambolesca fuga sulla 162. L’uomo si trovava sulla propria vettura insieme ad una donna della sua stessa nazionalità (i carabinieri presumono fosse una prostituta che stava accompagnando al ‘lavoro’) quando ha notato la pattuglia dei carabinieri in assetto di controllo a Polvica. Non ci ha pensato due volte ed ha forzato il blocco prendendo poi l’Asse Mediano. La fuga con i carabinieri alle calcagna è durata dieci chilometri, durante i quali l’uomo non ha esitato a mettere in pericolo gli altri automobilisti con spericolate manovre. Alla fine, giunte allo svincolo di Acerra, ha fermato l’auto ed ha cercato di fuggire a piedi ma è stato bloccato dai militari contro i quali si è pure rivoltato con calci e pugni. Tutto inutile. William è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza e sarà processato per direttissima. La ragazza che era in auto con lui e che non ha tentato la fuga non è stata denunciata.
