NOLA- (di Bianca Bianco) Anni di soprusi e violenze. Sesso estorto con un coltello puntato alla gola, insulti beceri. La vita di Maria, nome di fantasia, da almeno venti anni era un inferno domestico. Era tra le mura di casa, dalla persona che aveva scelto come compagno di vita da cui ha avuto anche un bambino, che venivano cattiverie e soverchierie. L’uomo, V.V., è stato nei giorni scorsi rinviato a giudizio dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Nola Sepe e dovrà affrontare un processo in cui sarà messo di fronte le sue responsabilità nei confronti della compagna e del figlio.
Questa drammatica storia di violenza sulle donne arriva da Acerra e si è svolta tra il 2006 ed il 2014, quando l’imputato, un 45enne acerrano, ha trasformato la vita della sua convivente in un calvario quotidiano. Le accuse nei suoi confronti, circostanziate con denunce e referti, sono tra le peggiori. V.V. è accusato di maltrattamenti, violenza sessuale e mancata assistenza obblighi familiari. Per decenni ha reso impossibile la vita di Maria usandole violenza, prevaricandola anche psicologicamente, picchiandola in presenza del figlio. Non le venivano risparmiati calci e pugni, e quando non erano le mani a parlare scattavano gli insulti infami e sessisti. Uno stillicidio di violenze tremendo per la donna che in alcune occasioni, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stata costretta a d avere rapporti sessuali con quello che si era trasformato nel suo aguzzino, mentre questi le puntava un coltello alla gola.
Questa lunga sequela di soprusi è finito in un fascicolo di indagine della Procura di Nola che ha prima disposto il divieto di dimora di V.V. ad Acerra e poi lo ha spedito dinanzi il gip che lo ha rinviato a giudizio anche per sottrazione agli obblighi di assistenza connessi alla responsabilità genitoriale, avendo lasciato il figlio privo dei mezzi di sussistenza. Principale teste contro di lui, assistita dall’avvocato Vincenzo Laudanno, sarà Maria, libera finalmente dopo anni di inferno tra le mura di casa.