NOLA- Questa mattina la Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Bruno Giugliano, 49enne residente a Piazzolla di Nola, e Salvatore Notaro, 52enne di Saviano. L’ordinanza è stata emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli e riguarda il reato di tentata estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, lo scorso gennaio i due avrebbero intimidito il responsabile di un cantiere edile di Nola per ottenere il pizzo. Le minacce e le intimidazioni avevano lo scopo di ottenere una tangente per la “messa a posto” dei lavori, una sorta di tassa della camorra imposta ai cantieri del Nolano. Notaro e Giugliano si sarebbero presentati come emissari degli “amici di Piazzolla”, allundendo ad un presunto clan dominante nella frazione nolana.
Gli investigatori hanno arrestato i due, già legati- secondo quanto riportato nella nota della Procura- ai clan Ruocco-Di Somma ed al clan Cava. Secondo gli inquirenti Notaro e Giugliano non avrebbero fatto altro che portare avanti le attività criminali che i due clan hanno da sempre effettuato sul territorio di Piazzolla e hinterland, allo scopo di imporre il proprio dominio con le estorsioni, le intimidazioni, i raid.