NOLA- Una vera e propria levata di scudi a favore del vescovo di Nola. I sindacati italiani si schierano al fianco del presule che guida la diocesi nolana dopo la lettera del responsabile dello stabilimento Fiat di Pomigliano che di fatto lo ha accusato di stare dalla parte dei violenti vista la sua presenza ai cancelli del “Vico” nel corso di una manifestazione di solidarietĂ per gli operai. “La mattina dello scorso 15 giugno, in occasione della protesta contro i due sabato di recupero lavorativo, il vescovo di Nola, monsignor Beniamino Depalma, si e’ collocato ‘dalla parte dei violenti e prevaricatori” ha scritto Giuseppe Figliuolo, responsabile dello stabilimento pomiglianese, dando però un attenuante al vescovo (“lo ha fatto involontariamente”). La dichiarazione ha scosso il mondo sindacale e l’opinione pubblica.
“Deve usare la virtu’ del discernimento perche’ la posizione della Chiesa e’ molto importante”. Questo l’invito che il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato dal Giornale Radio Rai, ha rivolto al responsabile dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, in merito alla polemica sollevata nei confronti del vescovo “Quella della Chiesa – ha detto Bonanni – e’ una posizione di equilibrio che guarda a tutti”.
“Giudichiamo l’attacco gratuito, volgare e mistificatorio- ha detto invece Salvatore Velardi (Cgil area nolana)- Ovviamente non tocca a noi difendere le valutazioni e le motivazioni che hanno portato il vescovo ad aver assunto tale decisione. In un incontro tenuto con i sindaci, con le forze politiche e con quelle sociali il 5 luglio scorso ha giĂ spiegato di non essere contro nessuno, ma di voler solo favorire l’incontro e la condivisione della sofferenza e della speranza, nella distinzione dei ruoli di ognuno. La polemica sollevata dal responsabile dello stabilimento dii Pomigliano ci appare, pertanto, fuori luogo, offensiva ed ingiustificata. Ci auguriamo che venga, al piĂą presto, rettificata e/o smentita”.