MUGNANO DEL CARDINALE- (di Bianca Bianco e Nello Lauro- Il Mattino) Una tristissima pagina di sport. E’ quella scritta ieri pomeriggio a Mugnano del Cardinale presso lo stadio “Angelo Sanseverino”. In campo c’erano il “Salvatore De Iudicibus”, compagine locale, ed il Real Sasso, squadra di Roccarainola, in provincia di Napoli. Si disputava il recupero del match di Seconda Categoria girone E (rinviato lo scorso sette marzo per vento forte) con in palio solo i tre punti. Eppure quella che doveva essere una normale competizione di un campionato minore è sfociata nella violenza a causa dell’aggressione subita dall’arbitro, il 19enne Antonio Santaniello proveniente dalla sezione A.i.a. di Nola. Il giovane fischietto nolano, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è stato aggredito da alcuni calciatori del Real Sasso. Calci e pugni anche in volto che lo hanno costretto a farsi medicare presso il pronto soccorso dell’ospedale “Giuseppe Moscati” di Avellino per contusioni e lesioni non gravi. A scatenare la rabbiosa reazione dei calciatori di Roccarainola sarebbero stati diversi episodi nel corso del match. In un primo momento, Santaniello non avrebbe fischiato un fallo per la compagine partenopea causando la prima reazione di un atleta in campo. Una reazione scomposta che però non ha avuto strascichi grazie alla mediazione dei dirigenti delle due squadre. Il clima era però ormai surriscaldato, per questo, dopo una serie di intemperanze, la giacchetta nera ha sospeso il match sul punteggio di 2 a 1 per gli irpini quando mancavano diversi minuti alla fine. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Diversi calciatori del Sasso secondo la ricostruzione a questo punto hanno accerchiato il direttore gara e lo hanno colpito con calci e pugni, anche in viso. Il giovane è stato soccorso dai sanitari presenti nel rettangolo di gioco e trasportato ad Avellino dove è stato medicato per le ferite riportate. Si prevedono pesanti sanzioni sia sportive che penali per gli aggressori, considerato che la giustizia sportiva da quest’anno ha inasprito di molto le pene nei confronti di comportamenti antisportivi degli atleti e non solo dei tifosi. Parallelamente alla giustizia sportiva si muoveranno anche i carabinieri della Compagnia di Baiano che già ieri pomeriggio hanno acquisito gli elementi utili a ricostruire la dinamica dell’aggressione.
Una aggressione che il presidente della Sezione A.i.a. di Nola da cui proviene l’arbitro Santaniello, Severino Vitale, condanna con sdegno: “Condanniamo fermamente quanto accaduto e perseguiremo i responsabili in ogni sede. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che vede come vittima un nostro arbitro. Questo mi addolora anche perché gli arbitri sono per noi dei figli che nello sport mettono la stessa passione dei calciatori. Possono commettere errori come tutti, ma violenze del genere non sono mai giustificabili”.