SAVIANO- Due comunità addolorate. Sono Saviano e Somma Vesuviana. La prima cittadina è quella in cui ancora una volta si è consumata una tragica morte su una sua strada. La seconda è quella in cui viveva Marco Ragosta, vittima dell’incidente stradale che ieri sera ha insanguinato via Tappia Furignano (il link al nostro articolo di ieri ).
Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri di Nola e Saviano, Marco era alla guida della sua Honda Sh300, un grosso scooter, quando in via Tappia Furignano è finito per cause da accertare con la panda guidata da un 70enne di Saviano. L’uomo stava effettuando una manovra per entrare nel portone di ingresso della sua abitazione, la moto avrebbe centrato in pieno la fiancata. Nessuna speranza per Marco che, sebbene indossasse regolarmente il casco, è morto sul colpo. Il suo corpo si trova adesso presso l’ospedale di Nola.
Marco Ragosta viveva a Somma Vesuviana ma lavorava presso una ditta di costruzioni di Saviano. Al momento dell’incidente stava tornando a casa dopo avere finito di lavorare. Era un ragazzo solare e senza grilli per la testa, con tre passioni: le moto, la festa dei gigli e soprattutto la sua fidanzata L., conosciuta quando erano ancora ragazzini e che era sempre al suo fianco. Da ieri sul suo profilo facebook arrivano messaggi di affetto e di cordoglio.