CASERTA- Tredici perquisizioni domiciliari, due persone arrestate e 11 denunciate. E’ questo il risultato di un’operazione congiunta contro la pedopornografia da parte di carabinieri e polizia denominata ‘Fantastic jhon’. La vasta operazione ha visto protagonisti il Comando Provinciale di Siena e la Polizia Postale di Firenze. Le indagini, svolte in modo autonomo dai militari dell’Arma senese e dal Compartimento della Polizia Postale di Firenze, si sono successivamente intersecate dando origine ai provvedimenti di giovedì scorso, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze. Con questa significativa operazione “è stato possibile – spiega una nota -disarticolare una pericolosa rete di pedofili diffusa su gran parte del territorio nazionale ed operante sul web per obiettivi di divulgazione e scambio di materiale pedopornografico, nonché di adescamento di minorenni, principalmente di sesso maschile, da introdurre nel circuito dei contatti utili e potenzialmente consenzienti alla consumazione di rapporti sessuali con soggetti maggiorenni”. La complessa attività investigativa ha preso le mosse da una denuncia sporta presso una Stazione Carabinieri insistente sul territorio della provincia senese da parte della madre di un minore di 13 anni, che aveva confidato di aver ricevuto attenzioni di carattere sessuale da un uomo, anche attraverso un “sms” dal contenuto palesemente pedopornografico. Nel corso dell’attività d’indagine, condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Siena, veniva identificato l’autore dei messaggi in F. M., 55enne residente in un comune dell’agro senese, che attraverso social network scambiava ingenti quantitativi di materiale pedopornografico (video e foto) con numerosi altri pedofili ed organizzava incontri omosessuali con soggetti minorenni dopo averli adescati. La successiva attività sotto copertura, autorizzata dalla Procura distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Firenze – (Sost. Proc. dott. Andrea Cusani) e svolta con il contributo tecnico ed in coordinamento con il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, confermava l’esistenza di un copioso e duraturo flusso di dati telematici tra l’indagato ed almeno altri 12 soggetti in contatto, avente ad oggetto non solo lo scambio di video ed altro materiale a contenuto pedopornografico ma anche la condivisione di contatti con minori precedentemente adescati per l’ampliamento delle reciproche opportunità di incontro a fini sessuali. Le perquisizioni, personali, locali e informatiche, eseguite nelle province di Siena, Pisa, Caserta, Viterbo, Pavia, Modena, Milano, Verona, La Spezia, Trento e Roma, con l’impiego e la collaborazione di personale dei Comandi dell’ Arma locale e di personale dei competenti Compartimenti di Polizia Postale, offrivano decisivi elementi di riscontro alle condotte delittuose ipotizzate. Nel contesto operativo è stato rinvenuto e sequestrato ingente quantitativo di materiale pedopornografico per cui, su concorde avviso dell’A.G. mandante, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di due indagati e al deferimento in stato di libertà di tutti i restanti soggetti per i reati di detenzione e divulgazione con mezzi informatici di materiale pedopornografico.