AVELLA- (di Bianca Bianco) Aumentano i visitatori nei siti archeologici di Avella: nel 2014 si è assistito ad un boom di ingressi (l’entrata è gratuita) favorita anche dalle iniziative ministeriali come “Una domenica al museo”. Avella, che vanta il patrimonio archeologico di maggiore interesse, dunque ‘sorride’ grazie all’incremento di estimatori dei suoi beni culturali.
Vanno benissimo due dei più importanti siti di epoca romana della provincia di Avellino: la necropoli di località Casale e l’anfiteatro romano, entrambi ad Avella. L’aumento di visitatori stimato dal Mibact è di circa il 65% per entrambi. Presso la necropoli, le cosiddette Tombe romane, nel duemilatredici ci furono 1660 visitatori, nel duemilaquattordici sono stati 2710; bene anche l’anfiteatro che nel duemilaquattordici è stato ammirato da 3155 persone, l’anno precedente da 1923. Dati importanti ottenuti grazie ad una attività di promozione del territorio che si è basata su eventi come il “Pomigliano Jazz” o la “Notte dei gladiatori” che hanno portato visibilità e turisti nel paese mandamentale. Qui sono leggermente aumentati anche i visitatori dell’antiquarium di via De Sanctis (da 2259 a 2667) (+18%).
Positivo anche il dato di Lauro, dove la villa romana di San Giovanni è stata visitata da 1583 persone rispetto alle 1339 del duemilatredici.
I dati sono stati forniti dal Ministero per i Beni culturali e riguardano musei, monumenti e aree archeologiche statali suddivise per istituto; il raffronto riguarda gli ingressi (sia gratuiti che a pagamento) degli ultimi due anni e sono stati stilati dall’ufficio statistica del Mibact.