NOLA- Ancora una aggressione ai danni dell’arbitro durante un campionato giovanile campano (“Berretti”). Francesco Falco, fischietto della sezione A.i.a. di Nola, è stato vittima dell’aggressione da parte del padre di un baby calciatore della Casertana, al termine del match contro l’Aversa Normanna. L’uomo stato denunciato. L’episodio è avvenuto al termine del derby quando l’esagitato genitore ha colpito la giacchetta nera, colpendo anche il tecnico ed un dirigente della Berretti. Una vicenda sconcertante, solidarietà all’arbitro è stata espressa da entrambe le società. I vertici della Aversa Normanna hanno condannato l’accaduto: “Tali episodi, sempre da condannare, lo sono ancora di più quando vedono protagonisti, loro malgrado, giovani calciatori che assistono in maniera attonita a gesti lontani anni luce dai valori positivi del rispetto delle regole e degli avversari. I derby, si sa, sono sempre partite in cui, ancora di più delle altre, agonismo e rivalità la fanno da padroni. Anche in questo caso la regola non scritta ha avuto la sua applicazione in campo, durante tutto l’arco del match. Ma nulla giustifica la violenza, nulla legittima l’aggressione. Sono esempi negativi verso le giovani generazioni di calciatori che meritano l’emarginazione di chi li compie e la condanna più assoluta”.
Anche la Casertana ha dichiarato vicinanza a Falco: “ Ci siamo sempre battuti per la difesa dei principi di lealtà e sportività e non accettiamo che nostri colori vengano infangati da episodi di violenza. Siamo orgogliosi di esporre sulla nostra maglia il logo dell’associazione anti-camorra ”A Voce d”e Creature’, coscienti che lo sport debba essere un importante veicolo di messaggi di civile convivenza. Pertanto di fronte ad episodi di questo tipo non possiamo che provare sdegno e prendere tutti i provvedimenti richiesti dal caso”.