CICCIANO (Nello Lauro) – Doveva essere il consiglio comunale per la efficienza, garanzia e regolarità amministrativa. Doveva essere il civico consesso per parlare del discusso concorso istruito e poi annullato per il comandante dei vigili urbani. Doveva essere l’occasione pubblica per l’adesione alla rete dei sindaci per la gestione pubblica del servizio idrico integrato. Niente di tutto questo. La maggioranza consiliare – fatta eccezione del presidente del consiglio Antonio Amato – con un vero e proprio blitz inverte l’ordine del giorno, approva due punti e poi lascia da sola in aula l’opposizione per non tornare più e far sciogliere la seduta. Un comportamento che ha provocato le ire dei presenti, del pubblico e dei partiti extraconsiliari. Perché ha lasciato il consiglio la maggioranza? Sembra che all’interno del gruppo Paese Futuro fosse stato redatto e stava per essere presentato in consiglio un documento firmato dall’assessore Nicola Dell’Anno, il capogruppo Aniello Pizza e i consiglieri comunali Antonio Casoria e Antonio Ardolino. I 4 sarebbero in disaccordo con alcune scelte fatte dall’amministrazione guidata dal sindaco Raffaele Arvonio. Una questione troppo spinosa da presentare al pubblico e per questo fermata sul nascere. E intanto opposizione e pubblico hanno atteso invano il ritorno dei consiglieri di maggioranza che avevano lasciato il municipio. E’ come se inviti qualcuno a casa tua al pranzo di Natale, inizi a mangiare dalla seconda portata poi dici che vai a comprare le sigarette, ti porti via tutto e lasci i commensali a tavola con le posate. Leggenda? No, solida realtà.