di Bianca Bianco
TUFINO- Avrebbe sbattuto la porta e protocollato le sue dimissioni. Ma il diretto interessato smentisce, o meglio non conferma. Antonio Mascolo, primo cittadino da maggio scorso del Comune di Tufino, è al centro di un piccolo “giallo” politico da ieri mattina. Da quando cioè si è diffusa la voce delle sue dimissioni dopo un aspro litigio con il suo assessore al BIlancio ed al Personale Angelo Esposito; un litigio che sarebbe nato dopo una discussione sul destino lavorativo dei 17 dipendenti part time assunti presso l’ente tufinese quando alla guida del comune vi era ancora Ferone. Dopo il diverbio, Mascolo avrebbe deciso di abbandonare. Ma il condizionale è d’obbligo perché il diretto interessato non conferma ma dichiara: “Sto valutando cosa fare”.
Il pomo della discordia sarebbero i 17 dipendenti stabilizzati dal Comune nel maggio del 2011 con delibera di Giunta. I 17 contratti di lavoro a tempo indeterminato part-time 35%. Una scelta che suscitò molte polemiche sia per la scelta del part time 35%, sia per il collegamento di queste assunzioni agli introiti derivanti dalle quote ristoro dello stir. Quote che ancora non sono incassate dall’ente. La situazione lavorativa di questi dipendenti oggi è oggetto di una delicata vertenza, non ancora risolta ma che, a quanto sembra, sta già scuotendo gli equilibri della maggioranza.