ROCCARAINOLA – I carabinieri della Compagnia di Baiano, a termine di incessante attività info-investigativa, hanno deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, un uomo di Avella per detenzione illegale di armi e materiale esplodente. In particolare i militari della stazione di Avella hanno proceduto alla perquisizione presso due abitazioni di proprietà della persona suindicata, ubicate rispettivamente nei comuni di Avella ed in quello limitrofo di Roccarainola. Nella casa sita in quest’ultimo comune del napoletano, nello specifico, una casa di campagna, i militari operanti, nell’ ispezionare attentamente i diversi locali, hanno rinvenuto due pistole, rispettivamente una semi automatica ed un revolver, illegalmente detenute e talmente ben nascoste che una delle due è stata trovata soltanto grazie all’intuito investigativo dei carabinieri che hanno proceduto a verificare la presenza di false pareti, passando la struttura al setaccio alla ricerca di intercapedini appositamente ricavate nei muri. Ed è proprio così che sono riusciti a rinvenire, all’interno di un bagno dell’abitazione, in un anfratto ricavato dietro una lastra di marmo che all’apparenza sembrava un normale elemento ornamentale, una delle pistole. In altre aree della proprietà sono state invece rinvenute, sempre occultate, circa 200 munizioni per pistola di diversa tipologia e calibro, nonché un consistente quantitativo di materiale per il confezionamento di proiettili. Nel corso della minuziosa ricerca a tappeto non è sfuggito inoltre ai militari un considerevole quantitativo di “botti clandestini” sicuramente pronto per essere immesso sul mercato già nei prossimi giorni in vista dei festeggiamenti di fine anno e che così come erano confezionati e stoccati sono risultati altamente pericolosi al punto da rendere necessario l’intervento di un’unità specializzata di militari artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area. Il materiale pirotecnico illegale sequestrato è risultato consistente in circa 300 tra bombe carta e manufatti cosiddette “botte a muro”, oltre ad ordigni da mortaio, tutti di fattura artigianale e pertanto altamente instabili e potenzialmente molto pericolosi, nonché circa 100 chilogrammi di polvere esplosiva e vario materiale per il confezionamento di ulteriori ordigni esplosivi. L’importante operazione si colloca in un più ampio quadro di mirati servizi di carattere repressivo – implementati nel corrente mese di dicembre – disposti dal Comando Provinciale di Avellino e finalizzato al contrasto in senso lato alle forme di illegalità connesse al mercato dei botti clandestini di fine anno e dell’uso improprio di armi da fuoco sia regolarmente detenute che illegali. Inoltre, oltre che in chiave repressiva, l’Arma di Avellino sta svolgendo, in sinergia con l’istituzione scolastica provinciale, un capillare ciclo di conferenze presso gli istituti scolastici per sensibilizzare i giovani sui pericoli legati all’uso incauto di petardi e sulla loro pericolosità spesso sottovalutata.