ACERRA- Otto arresti per estorsione consumata e tentata aggravata dal metodo mafioso. I poliziotti del Commissariato di Acerra hanno dato esecuzione a due ordinanze applicative della misura cautelare della custodia in carcere emesse dal Tribunale di Napoli a carico e di otto persone. I destinatari dell’ordinanza sono Domenico Basile, 43enne, Donato Tanzillo, 45enne, Alfonso Piscitelli, 48enne, Gaetano De Rosa, 43enne. Pasquale Tortora, 34enne, Gennaro Pacilio, 47enne, Domenico Avventurato, 19 anni e Bruno Avventurato di 38 anni. Sono tutti di Acerra.
Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile di Napoli e dal Commissariato di Acerra, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia, che hanno raccolto le dichiarazioni rese da alcuni imprenditori, operanti sul territorio del Comune di Acerra, vittime della pressione estorsiva degli indagati. In particolare questi ultimi, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal vincolo di appartenenza ad una neonata associazione di tipo mafioso, di cui Basile e De Rosa, già sottoposti a misura cautelare per altra analoga causa, sono considerati promotori, approcciavano le vittime per costringerle a versare il consueto obolo per il sostentamento dei detenuti od a rifornirsi del materiale edile presso ditte compiacenti. In un caso la vittima è stata costretta ad accettare le prestazioni di volontariato di uno degli indagati presso una Associazione Onlus , da cui avrebbe lucrato indebitamente somme di denaro a titolo di rimborso spese forfettario.