AVELLA- (di Bianca Bianco) Un obolo per la scuola. Il consigliere comunale di minoranza Vincenza Luciano, capogruppo di “Avella viva”, rinuncia al gettone di presenza per destinarlo alle scuole del paese. Ogni anno, come in altre strutture pubbliche, nelle aule dei piccoli studenti manca il necessario, soprattutto il materiale di cancelleria utile per lo svolgimento delle attività didattiche.
In epoca di lavagne multimediali, a volte manca anche il gesso: “Per questo- spiega Luciano- ho deciso che il gettone da consigliere voglio destinarlo agli alunni del paese. E’ una piccola somma, ma spero sia un contributo utile e che al mio esempio si uniscano altri”. “Per la prima volta- spiega il consigliere- quest’anno anche a noi dell’opposizione è stato elargito il gettone di presenza. Ognuno ha scelto di destinare questa somma per iniziative a favore della comunità. Per quanto mi riguarda, ho deciso di rinunciare all’emolumento a me spettante e chiedere che sia iscritto in un apposito capitolo del bilancio per essere utilizzatoal fine di comprare il materiale di cancelleria per i bambini che frequentano la scuola elementare pubblica di Avella. Nel 2011 in campagna elettorale dissi che da potenziale sindaco avrei rinunciato alle indennità a me spettanti. Mantengo questo impegno anche da consigliere di opposizione, per sentito rispetto che provo per tutti i cittadini che vivono nel mio paese, oltre che per gratitudine verso quelli che, in particolare, mi hanno dato la possibilità di vivere l’esperienza di consigliere comunale”.
La somma non è quantificata: “Si tratta di uno stanziamento piccolo, visto che si tratta di un gettone di presenza, ma è un sassolino nello stagno. E poi voglio dimostrare ai miei concittadini che chi fa politica non sempre lo fa per perseguire un interesse personale, anzi la maggior parte delle volte ci si impegna davvero per gli altri in maniera disinteressata”.
Vincenza Luciano non è la prima ad Avella a dirottare l’indennità verso nobili scopi. Il collega di minoranza Pellegrino Palmieri (“Centrosinistra per Avella”) ha rinunciato già da novembre in favore di un fondo per le famiglie meno abbienti. Pure la maggioranza fece lo stesso quando il sindaco Domenico Biancardi annunciò il taglio delle indennità da utilizzare per i cittadini in condizioni di difficoltà economica: circa 50mila euro per le emergenze sociali.
