NOLA – Da cinque giorni non mangia né assume i farmaci per il diabete e la cardiopatia che lo ha colpito dieci anni fa. Antonio Frosolone, 51 anni, operaio del reparto logistico Fiat di Nola, da 6 anni in cassa integrazione, venerdì scorso ha deciso di lasciarsi andare, e con un post pubblicato su Facebook (lo riferisce l’agenzia Ansa), ha annunciato le sue intenzioni, deciso ad andare avanti fino a quando, dice, non riconquisterà la “dignità personale, riavendo il lavoro”, oppure fino ”alla morte”. Oggi inizia il terzo giorno di digiuno (cibo e acqua) e sospensione di tutte le mie cure farmacologiche. Inizio a sentire dei disturbi – scrive Frosolone – come assenza di forze e dolori articolari. Ringrazio gli amici che mi sono venuti a trovare per cercare di farmi desistere da questa decisione, anche i carabinieri di Varcaturo e Giugliano. Continuo per la mia decisione. Sono quasi finiti i miei sigari chiedo a qualcuno di buona volontà di portarmeli (toscanello fondente). Vi terrò aggiornati, finché riuscirò a comunicarvelo”.