NOLA- Con decreti numero 129 e 130 dello scorso 13 giugno cambiano nuovamente gli assetti della macchina amministrativa al Comune di Nola. Il sindaco Geremia Biancardi infatti affida i servizi “Tutela Ambiente” e “Sicurezza sul lavoro” all’ingegnere Gaetano Oliva sottraendoli al dirigente Felice Maggio. Quest’ultimo avrà altre competenze, sottratte invece al dirigente Paolo Santaniello: Pubblica istruzione, Asilo nido, Biblioteca, Informagiovani, Politiche sociali e beni culturali. Il passaggio di consegne avviene oggi, lunedì 17 giugno. I motivi del cambio, “la necessità di razionalizzare le attività dell’ente”.
Il decreto numero 130 è stato però mal digerito dai sindacati. La Cgil area nolana accusa: “Non ci sono motivi finanziari dietro questo cambiamento”. In particolare i dubbi riguardano “i provvedimenti, in particolare in quello relativo al dottor Santaniello (che in una recente intervista ha ribadito la volontà di candidarsi a sindaco)”. Salvatore Velardi lascia intuire che dietro il cambio di deleghe vi sia una volontà più di togliere competenze ad un possibile candidato che di razionalizzare i servizi.
“Ci è apparso davvero strano che, a pochissimi mesi dall’elezione del nuovo sindaco e della nuova amministrazione si adottino provvedimenti che, lungi dal raggiungere reali obiettivi di risparmio della spesa comunale, non mancheranno. invece, di registrare pesanti ripercussioni negative sulla stessa efficienza ed efficacia dei servizi. Non si comprende, inoltre, come mai vengano assunte scelte di questo genere dopo ben 4 anni di consiliatura: se inadeguatezza vi è stata, perchè queste decisioni non sono state assunte prima e in tempi non sospetti? Non si comprende, infine, quali siano i reali benefici economici e funzionali per l’attività del Comune di Nola (sempre se ve ne sono). Inoltre, se tali benefici sono davvero concreti e significativi, non crede il Sindaco Biancardi che si tratti di una ammissione di colpa e di aver sperperato denaro pubblico sino ad oggi?
Il Sindaco, anche per evitare sospetti malevoli, farebbe bene, a questo punto, a chiarire alla Città ed alle forze sociali e politiche di Nola gli interrogativi che abbiamo posto”.