venerdì, Gennaio 10, 2025
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Io Uccido, l’esordio capolavoro di Giorgio Faletti: successo di critica e 4 milioni di copie vendute

di Isabella Savinelli

Ha recitato i ruoli più svariati, dal mitico prof di lettere Martinelli di “Notte prima degli esami”al vendicativo boss della mafia in “Cemento armato”, ha preso parte a trasmissioni televisive come comico e partecipante, si è avvicinato al mondo della musica come paroliere e compositore per sé e per insigni cantanti, fino a ottenere, per il suo impegno e per i successi riscontrati, encomiabili tributi d’onore alla sua opera fino alla sua scomparsa avvenuta tragicamente il 4 luglio scorso. È possibile serbar memoria del suo genio artistico ricordando “Io uccido”, il suo primo romanzo che, contro le aspettative della critica, ha venduto più di quattro milioni di copie riscuotendo, dunque, un grande successo.

Il romanzo è ambientato nel Principato di Monaco. Un DJ di una radio molto famosa riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante e bizzarra: un uomo dalla voce irriconoscibile che si fa chiamare “Uno e Nessuno”  rivela di essere un assassino e che  ucciderà per curare il proprio male; il caso, però, viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Le sue telefonate si concludono sempre con una canzone registrata, un indizio sull’identità della vittima designata. Subito dopo vengono ritrovati i cadaveri di Jochen Welder, campione di Formula 1 e della sua compagna Arijane Parker, orrendamente mutilati; spicca, sulla scena del delitto, la scritta “io uccido”, firma di riconoscimento per ogni suo omicidio. Da questo momento ha inizio una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata con un indizio sulla prossima vittima e accompagnati dalla solita scritta tracciata con il sangue. Il commissario incaricato di indagare sul caso è Nicolas Hulot che, per fortuna, può contare anche sull’aiuto di un suo amico, Frank Ottobre, ex agente dell’FBI, dilaniato dal dolore per il suicidio della moglie. Tra le vittime del serial killer c’è anche un amico di Frank e questo lo spinge ancora di più a impegnarsi nelle ricerche per scovare l’assassino. Ma non sarà facile perché all’inizio indizi tortuosi lo condurranno su piste fuorvianti fino a quando l’interpretazione di una scritta apparentemente innocua lo porta verso la giusta direzione. La storia si conclude con una rivalsa, soprattutto personale e privata, di Frank, e una macabra verità sull’assassino.

“Anche in questo siamo uguali.
L’unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco.
Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.
Io no.
Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai.”
“E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?”
Io uccido…

È necessario questo famosissimo estratto dal libro per sottolineare come il grande Faletti, nel suo romanzo d’esordio,sia  riuscito a creare una trama ricca di suspense e molto coinvolgente, fitta e ben delineata, scritta con  maestria e sagacia. Cattura sin da subito e, proprio grazie all’alta dose di imprevedibilità sempre dietro l’angolo, lascia con il fiato sospeso fino alla fine. La forza del romanzo sta proprio nella modalità stravagante e cruenta degli omicidi, insieme inaudita e affascinante, che porta a chiedersi cosa possa spingere un uomo a commetterli, e come. Attraverso la figura di Frank, infine, Faletti, mostra come dietro la caccia a un assassino posseduto dal male, si nasconda la lotta di ognuno con i propri demoni, quella che si combatte per cacciare quelle ombre che rischiano di prendere il sopravvento, a metà fra la possibilità di cadere nella follia o di salvarci, in bilico tra l’essere sommersi o salvati.

 

AUTORE: Giorgio Faletti

TITOLO: Io uccido

EDITORE: Baldini Castoldi Dalai

ANNO: 2002

PAGINE: 682

PREZZO: 3.50 € (Ediz. tascabile)

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