giovedì, Febbraio 6, 2025
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Turni imposti via sms e salari in ritardo, operai Manutencoop in rivolta

 

Gli operai in rivolta
Gli operai in rivolta

NOLA (di Nello Lauro) – Il disagio si allunga. Ogni giorno di più. Come la protesta sempre più civile ma sempre più forte. Sono trenta e sono forti i lavoratori della Manutencoop, società che si occupa delle pulizie sui treni di Ntv nelle officine meccaniche di Boscofangone. Anche questa mattina un presidio per gridare il disagio per una situazione che diventa insostenibile ogni giorno che passa. “Abbiamo invitato la società – dice al giornale locale Gennaro Croce segretario provinciale del Fismic Confisal – ad un tavolo per affrontare le criticità dei lavoratori e cercare di risolvere ma non abbiamo ricevuto risposta. I lavoratori – continua il sindacalista – non chiedono la luna nel pozzo ma solo condizioni di lavoro più umane e soprattutto più organizzate. Spesso gli operai vengono convocati al lavoro con un sms un’ora prima del turno stabilito , situazione che impedisce di organizzare la propria vita personale; a volte il turno non di tre ore come da contratto ma si allunga e queste ore non vengono retribuite ma finiscono in una banca ore per turni successivi. Mi chiedo: non siamo schiavi?” – continua Croce. Una situazione che si trascina dal 13 giugno e che “è peggiorata – afferma il responsabile napoletano – della Fismic Confsal guarda caso quando i lavoratori hanno scelto di stare con il nostro sindacato: da allora sono arrivate lettere di contestazioni e lettere di trasferimento. Un lavoratore è costretto ad andare a Fuorigrotta (altra sede della società) con spese insostenibili visto il salario che arriva a fine mese (450 euro circa in busta paga) e quasi mai puntuale”. Una situazione per i 30 lavoratori (molti sono del Nolano e altri di Castellammare di Stabia) difficile anche dal punto di vista della sicurezza secondo Croce: “I prodotti – denuncia il sindacalista – non sono a norma e la sicurezza per i lavoratori non è garantita, gli operai rischiano se non stanno attenti di finire sotto i treni”.

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