NOLA- Partono domani in Campania i saldi estivi. Sebbene gli sconti siano iniziati già intorno al 10 giugno, è il 2 luglio la data ufficiale di avvio della stagione dei ribassi per la nostra Regione. I saldi dureranno 90 giorni, in altre Regioni partiranno più tardi, il 5 luglio (in Piemonte, nel Lazio, in Toscana e nel Veneto), il 6 luglio (Lombardia e Sardegna), 7 luglio (Abruzzo, Calabria, Basilicata, Campania Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle D’Aosta). In Molise partono oggi, in Trentino sono i commercianti a decidere.
Con l’inizio degli sconti capita anche si imbattersi in vere e proprie truffe, o comunque in fastidiosi trucchi dei negozianti per liberarsi dei fondi di magazzino. Ovviamente non è sempre così, ma bisogna tenere gli occhi bene aperti e tenere bene a mente il decalogo anti-truffa delle associazioni Federconsumatori e Adusbef :
- Verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, se possibile, anche fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutarne la reale convenienza.
- Non fermatevi mai davanti alla prima vetrina, girate più negozi, confrontate i prezzi e, in ogni caso, orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente.
- Diffidate dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
- I prodotti venduti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma di questa stagione, non di quelle passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente;
- Occhio al cartellino! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
- Non esiste l’obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Il consiglio è, comunque, quello di diffidare nel caso di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare.
- I commercianti in possesso del POS hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat.
- Conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
- Problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori.
- Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilite sempre un budget massimo per i vostri acquisti.