venerdì, Dicembre 27, 2024
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Il Premio Carpine va a Ciro D’Emilio, il racconto e le foto della serata finale

di Bianca Bianco e Nello Lauro

VISCIANO- Nella perla dell’area nolana, Visciano, si è conclusa una delle più interessanti manifestazioni che il territorio propone: il Premio Carpine d’argento-Cortifestival. Una kermesse organizzata da Radio Carpine, dall’associazione Il Carro e dal Comune e che premia da quattro anni chi fa della solidarietà la propria missione e la cifra stilistica della propria arte. Venerdì sera è stato premiato don Peppino Gambardella, parroco pomiglianese fondatore della cooperativa sociale Irene 95; domenica sera, dinanzi il folto pubblico riunito nell’atrio del villaggio del fanciullo, sono stati premiati invece i tre cortometraggi vincitori del Cortifestival. Il primo premio è andato a Ciro D’Emilio, regista del corto “Un ritorno” che ha tra i propri protagonisti Nicola Di Pinto, il famoso interprete de “Il camorrista” di Giuseppe Tornatore, anche lui presente (https://www.ilgiornalelocale.it/?p=2624). Il cortometraggio di D’Emilio ha ricevuto il plauso della giuria tecnica, l’onorificenza è stata consegnata allo stesso autore dall’onorevole Paolo Russo. “Sono felicissimo- ha dichiarato D’Emilio ricevendo la statuetta realizzata da un artista locale-. Dopo l’esperienza dello scorso anno, quando mi sono classificato secondo con un altro cortometraggio, è stata una vera soddisfazione essere indicato come migliore tra i partecipanti. Mi piace sottolineare che l’ambientazione di questo corto, un paesino in provincia di Salerno, è molto simile a Visciano. E anche la tematica, quella della fuga dei giovani dai propri paesi, e della incomunicabilità con le vecchie generazioni, è una tematica in cui qui ci si può riconoscere”. Consegnando il premio, Paolo Russo, che è presidente onorario della manifestazione, ha sottolineato “i grandi sforzi degli organizzatori per realizzare un sogno che sembrava impossibile ed invece è diventato realtà. Visciano è la culla della solidarietà, grazie soprattutto al ruolo svolto da padre Arturo D’Onofrio, è quindi naturale che in questo luogo si premi chi declina questo tema attraverso l’arte. La ricchezza non si misura solo col Pil, ma anche con la vivacità di chi vive il territorio. In base a questo parametro, Visciano è ricchissima”. La serata ha riservato altri momenti di premiazione; la sezione scuole ha visto primeggiare un istituto superiore di Melfi, provincia di Potenza, il Liceo Artistico “Festa Campanile”. Premiate anche le scuole di Visciano, già vincitrici di un concorso a Lanuvio.  Nella sezione “ufficiale”, il terzo premio è andato a Paolo Budassi per “La parte che manca”, ed il secondo ad Antonio Esposito per “L’altra città”. I corti in gara erano quaranta, e quest’anno un premio è stato consegnato anche da una giuria popolare composta da associazioni di Palma Campania e Carbonara e coordinata dal professor Gerardo Santella (il primo posto è andato a Francesco Filippi per “Memorial”). La serata è trascorsa tra momenti dedicati alle onorificenze, musica affidata ai maestri Siano e la simpatica ed efficace conduzione di Mimmo Napolitano e Nicola Santorelli di Radio Carpine. Deus ex machina, come sempre, l’energico professor Fioravante Meo che come ogni anno ha fatto in modo di realizzare una edizione memorabile, fatta di contenuti e solidarietà.

Ecco le foto della serata: [nggallery id=51]

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