NOLA- Chissà cosa penserebbe il maestro Roberto De Simone vedendo il rivestimento del giglio che oggi “balla” alla festa dei gigli di Castello di Cisterna. E’ un obelisco calcistico, bardato dei colori verde-oro della bandiera brasiliana (il Brasile quest’anno ospita i Mondiali di calcio)con decorazioni in bassorilievo che rappresentano palloni, calciatori e persino in conosciutissimo Cristo Redentore di Rio de Jaineiro, quello con le braccia aperte che abbraccia la città dall’alto del Monte Corcovado. Un tripudio di bandiere delle nazioni impegnate nel torneo compie l’opera. Ci sarebbe molto da discutere sul buongusto del giglio di Castello, ma lasciamo ai cultori della festa valutazioni estetiche. Ciò che impressiona è che anche nell’anno della consacrazione Unesco, anche nel giorno del Capodanno nolano, festeggiato stanotte con brindisi in piazza Duomo da tantissimi giovani, va in scena l’ennesimo clone della manifestazione nolana. La postazione dell’obelisco è dinanzi il Municipio.