CICCIANO- Sfidano il maltempo i carri della Madonna degli Angeli. Nonostante le minacce di pioggia, il festoso corteo di allegorie è arrivato a piazza Mazzini dove centinaia di persone hanno ammirato le piccole opere d’arte dei quattro comitati: Artigiani, Centro storico, Contadini e Sant’Antonio. Le “macchine” hanno poi ricevuto la benedizione del parroco don Francesco.
I CARRI– Quest’anno i temi rappresentati non si sono discostati dalla tradizione, tutti i carri hanno riferimenti alla Madonna ed alla religione, con fanfare di angeli e la statua di Maria. Non mancano le curiosità. Per il Carro Artigiani è stata allestita una luminaria con 12500 lampadine: una luce per ogni abitante di Cicciano. Un agnellino vero è stato utilizzato per completare la scenografia.
LA STORIA– La sfilata dei carri allegorici è dedicata alla sacra effigie venerata in città da sei secoli. Era il 1446 infatti quando, nel luogo dove attualmente si trova il Santuario mariano, a circa un metro sotto la superficie affiorò un muro con l’effigie della Vergine con il Bambino. Con il passare degli anni, ai festeggiamenti religiosi (la cosiddetta Pasqua ciccianese) si sono affiancati anche dei riti civili, come la sfilata dei carri i che si svolge domenica.
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