di Bianca Bianco AVELLA- Con l’omaggio allo scienziato Bruno Rotoli, il cui sax oggi è suo compagno di viaggi musicali, Marco Zurzolo ha iniziato il suo concerto al teatro comunale “Domenico Biancardi” di Avella. “A Bruno” è la composizione che il grande jazzista napoletano ha dedicato al suo amico, medico di fama internazionale scomparso nel 2009 e che dedicò la sua vita e la sua professione alla lotta contro le leucemie. Un tributo che ha dato il la ad uno show di un’ora e mezza circa, tutto suonato e cantato ma anche “parlato” dal musicista che nel corso dell’esibizione ha intrattenuto il pubblico- numeroso ed entusiasta- con interventi ironici sulla musica, su Napoli e anche su Avella, la cittadina ospite. Sul palcoscenico del piccolo gioiello della cultura di piazza Convento, inaugurato poco più di un mese fa, Marco Zurzolo ha portato il suo quartetto: lui al sax, Piero De Asmundis al piano, Diego Imparato al contrabbasso e Gianluca Bugnano alla batteria. Guest star, apprezzatissima, la sorella del sassofonista, Francesca Zurzolo, voce potente e napoletana che ha proposto brani dell’ultimo lavoro discografico del fratello “Femmena Mimosa”, e classici come “A Rumba ‘re scugnizzi”, “‘A cartulina ‘e Napule”. Un mix tra jazz e melodia partenopea che ha incantato le diverse anime degli spettatori che hanno goduto dello show (totalmente gratuito) promosso da “Pomigliano Jazz” e fortemente voluto dal direttore artistico della kermesse “Musica nel Parco” Lucio Belloisi che, in apertura del concerto, ha ricordato anche gli appuntamenti dell’edizione “estiva” della sua manifestazione musicale (che tornerà nella sede ‘naturale’, il parco “Livia Colonna” nel palazzo baronale), previsti per il 10, 17 e 24 maggio. E’ spettato invece al sindaco Domenico Biancardi fare gli onori di casa, ricordando gli sforzi che la Fondazione Avella città d’Arte sta facendo per portare spettacoli ed eventi di spessore non solo nel nuovo teatro ma anche nell’anfiteatro romano che sarà palcoscenico della prossima edizione del Pomigliano Jazz per il terzo anno consecutivo. Un cartellone importante di appuntamenti che possono trasformare Avella nello ‘snodo’ irpino del jazz (ma non solo). Marco Zurzolo è solo l’ennesima perla musicale infilata dalla collaborazione tra Onofrio Piccolo (che ieri era in platea), Mimmo Biancardi e ora anche Lucio Belloisi (basti ricordare Mario Biondi e gli Incognito e Ludovico Einaudi la scorsa estate). Una joint venture che deve aiutare Avella nella promozione delle sue bellezze, una promozione su cui c’è ancora da lavorare se lo stesso Marco Zurzolo, dal palco, ha bacchettato: “Bella, bellissima questa cittadina. Ma non abbiamo trovato nemmeno un posto in cui mangiare una pizzetta davanti al teatro…Bisogna lavorare sull’ospitalità, altrimenti in Campania non andremo mai avanti”.