giovedì, Novembre 28, 2024
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Contrabbando di gasolio, sequestrata raffineria: 2 arresti e 13 denunce della Guardia di Finanza

foto 1 (4)NAPOLI- I  militari del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli, all’esito di una complessa operazione nello specifico comparto, che, partendo dal capoluogo campano ha interessato l’intero territorio nazionale, hanno sequestrato 723 tonnellate di gasolio per autotrazione (corrispondenti a circa 768 mila litri), 1 raffineria ubicata in Terni, 4 depositi siti in Cave (Roma), Cellino Attanasio (Teramo), Battipaglia (Salerno) e Campagna (Salerno), 6 autoarticolati utilizzati per l’illecito traffico;accertato un consumo in frode di ulteriori 490 tonnellate di prodotti petroliferi (corrispondenti a circa 587 mila litri); denunciato 13 persone per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi, traendone 2 in arresto in flagranza. Gli investigatori sono riusciti ad individuare i componenti del sodalizio criminale ed a monitorarne il modus operandi attraverso il pedinamento delle autocisterne ritenute “sospette”, le quali partivano da depositi siti in Napoli e mutavano in itinere il percorso effettivo rispetto a quello previsto dalla documentazione di accompagnamento, raggiungendo al termine del viaggio depositi clandestini e/o compiacenti dove procedere allo scarico ed al successivo smistamento del prodotto in contrabbando.

Il sodalizio, ben radicato non soltanto in Campania ma anche in altre Regioni, quali Lazio, Abruzzo ed Umbria, acquistava il prodotto petrolifero in esenzione d’imposta in quanto formalmente destinato ad una raffineria di Terni o ad altri depositi “fiscali”, che poi veniva, di fatto, destinato presso altri soggetti economici (depositi e/o distributori stradali) compiacenti, ubicati nel teramano e nel salernitano, per essere successivamente commercializzati al dettaglio in evasione d’imposta. Del sodalizio criminale faceva parte addirittura l’amministratore legale della raffineria umbra (poi interamente sequestrata), così consentendo di movimentare ingenti quantità di prodotto petrolifero in contrabbando, peraltro fornendo ai fornitori congrue garanzie fideiussorie in ordine alle accise da versare ed al buon esito delle operazioni.

 

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