venerdì, Novembre 29, 2024
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Fingeva di essere oncologo e ispettore dell’Asl adescando vittime su social network: arrestato

Umberto D'Urso
Umberto D’Urso

NAPOLI –  Sabato mattina, i poliziotti del Commissariato San Paolo, hanno arrestato il  41enne originario di Avellino, ma residente nel Quartiere di Poggioreale, Umberto D’Urso. L’uomo, già più volte condannato per truffa e insolvenza fraudolenta, è stato arrestato ieri mattina, all’interno di un Discount di Via Giulio Cesare, dove i poliziotti liberi dal servizio stavano facendo la spesa e per caso lo hanno incrociato e riconosciuto. Lo scorso 8 marzo gli agenti di San Paolo erano intervenuti al mercatino rionale di Fuorigrotta in quanto una sua vittima lo aveva incrociato ed aveva tentato di bloccarlo. Il 41enne gli aveva dato 80 euro per liberarsene ma compreso che poteva essere denunciato dalla vittima della truffa, gli aveva scagliato contro la borsa ed era fuggito via. D’Urso si era infatti spacciato per cognato di un oncologo ed in cambio di 70 euro, che avrebbe a suo dire versato per il pagamento del ticket, gli aveva promesso una visita presso l’ospedale romano del San Camillo. Contattato successivamente aveva sempre detto di essere il fratello gemello di colui che aveva promesso la visita: al mercato era poi avvenuto per caso l’incontro tra vittima e truffatore. All’interno della borsa i poliziotti hanno quindi rinvenuto numerosi documenti, originali intestati a suo nome, ma anche falsi con diversi nominativi. Successivamente è stato scoperto che l’uomo, oltre ad essere stato già condannato, aveva a suo carico decine di denunce per truffa in diverse province, sia in Campania che in altre regioni. A suo carico c’era inoltre un ordine di carcerazione per insolvenza fraudolenta emesso dalla Procura della Repubblica di Benevento. A settembre era stato infatti condannato per una truffa commessa spacciandosi lui stesso per oncologo. Era stato poi sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’obbligo non era però mai stato assolto. Durante l’arresto, D’Urso è stato riconosciuto dai dipendenti del Discount in quanto si era loro presentato nei giorni scorsi quale ispettore dell’Asl. Dopo l’arresto il truffatore professionista è stato subito condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale. Contemporaneamente, i poliziotti hanno perquisito un’abitazione che aveva fittato da 5 giorni. All’interno, oltre a documenti attestanti false identità dell’arrestato, è stato rinvenuto un pc utilizzato da D’Urso per adescare le vittime delle truffe attraverso i numerosi social network cui era iscritto.

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