NAPOLI- Questa mattina i militari della Guardia di finanza di Napoli hanno eseguito un sequestro preventivo del complesso aziendale e delle quote sociali della società “La Vigilante Srl”, per un valore di 18 milioni di euro. Secondo gli inquirenti l’amministratore pro tempore Salvatore D’Emilio per sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi ed alle sanzioni e interessi (per un totale di oltre 19 milioni di euro) avrebbe simulato la vendita dell’intero patrimonio aziendale attraverso la stipula di un atto di scissione parziale. L’azienda è stata dunque conferita a «La Vigilante srl», amministrata dallo stesso D’Emilio e avente la medesima composizione e oggetto sociale. L’atto di scissione, si legge in una nota a firma del procuratore aggiunto Zuccarelli, apparentemente destinato alla ristrutturazione aziendale di fatto mai avvenuta, è stato un espediente per depauperare la società originaria di ogni garanzia patrimoniale. «La Vigilante srl» aveva rimpiazzato l’ «Istituto di vigilanza privata La Vigilante srl», ma risultava sgravata dell’ingente onere fiscale. L’operazione aveva anche reso inefficace l’eventuale riscossione del credito.