CIMITILE- Giunta sessista, continua la polemica politica a Cimitile. Dopo l’intervento di Michela Rostan (Pd) rivolto al ministro dell’Interno Alfano ed al presidente della Camera dei deputati Boldrini, alla battaglia per una donna nell’esecutivo cimilitese si aggiungono le esponenti democratiche Tartaglione (segretario regionale), Palma e Valente. “Riteniamo opportuno – scrivono in un comunicato congiunto- che il principio della parità di genere debba trovare spazio e piena applicazione a tutti i livelli di governo delle istituzioni, anche locali, oltre che in Parlamento. E’ per questo che abbiamo formalizzato, quest’oggi, un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno affinché sia esaminata la vicenda del Comune di Cimitile, attualmente guidato da una giunta composta da assessori di solo genere maschile. Si tratta di una formazione, quella dell’esecutivo cimilitese, palesemente in violazione ed in spregio dei principi normativi e dei valori costituzionali ormai vigenti e diffusi in materia di composizione degli organi di governo. Al Ministero dell’Interno abbiamo chiesto di valutare se e come intervenire a correzione di questa gravissima violazione del principio di pari opportunità, evidenziata, più volte, dal nostro partito a livello locale e dal gruppo consiliare guidato da Tommaso Panagrosso. Come deputate e democratiche ci sentiamo in dovere di portare avanti questa battaglia. Le donne democratiche della provincia di Napoli già in passato si sono battute per la rappresentanza femminile nelle giunte locali. Ora l’impegno continua anche per le altre, purtroppo tante, amministrazioni dove la presenza delle donne negli organismi esecutivi ed elettivi degli enti, e’ quasi prossima allo zero”.
Sulla questione è intervenuto il sindaco di Cimitile Nunzio Provvisiero che ha sottolineato: “Se l’iniziativa della Rostan, che siede da un anno in Parlamento senza essersi distinta per atti concreti su questioni importanti per la provincia di Napoli tra cui il problema della disoccupazione giovanile o la bonifica dei territori in cui vive, vuole essere uno stimolo per la nostra amministrazione ad affrontare il problema della partecipazione femminile nelle istituzioni siamo ben lieti di accettare un confronto ricordando l’impegno del Comune di Cimitile in favore del ruolo della donna testimoniato dal rapporto costante e diretto con il Cif ( Centro Italiano Femminile ) di Cimitile volto a promuovere la partecipazione della donna non solo in politica ma nelle conquiste sociali e economiche”.
L’amministrazione cimilitese ha inoltre sottolineato come la giunta sia stata varata nel 2010 quando non era ancora previsto l’obbligo della parità di genere introdotto nel 2012 con la legge 215 e che i componenti dell’esecutivo sono stati scelti tra i consiglieri comunali “eletti” e non nominati, mentre l’unica candidata donna di quelle elezioni, nonostante la varie richieste fatte ad altre donne di candidarsi ma rifiutate, non risultò eletta alle elezioni del 2010”.
