di Bianca Bianco
NOLA- Il segretario generale Giacinto Montazzoli al vertice dell’Ufficio Programmazione economica. Si chiude così il periodo di vacatio nell’importante settore della macchina burocratica del Comune di Nola. Il tassello di vertice della struttura dedicata a Finanza e Bilancio mancava infatti dopo la decapitazione avvenuta con l’inchiesta Mandatopoli che lo scorso novembre ha portato all’arresto dei dipendenti Ranieri, Galeotafiore e De Sena ed ha sconvolto gli equilibri dell’Ufficio e dopo l’addio di Gianluigi Marotta, dirigente a scavalco dimessosi nelle scorse settimane.
La Ragioneria dopo lo scoppio dello scandalo è stata oggetto di una ristrutturazione da parte dell’amministrazione che ha trasferito i dipendenti che vi facevano parte in altre aree di competenza, dandole così un nuovo assetto. La prima modifica è avvenuta alla vigilia di Natale: in base alla determina dirigenziale firmata da Gianluigi Marotta, ultimo dirigente del settore tenuto a scavalco con il Comune di Avellino, le competenze sono state affidate a Gaetana Del Vecchio (Collegio dei Revisori dei Conti; Presidenza Commissione Finanze Personale assegnato); Felice Romano e Flavia Benincasa (Servizio Entrate e Conti Correnti – Servizio Gestione Contabile del Personale e Rendicontazioni); Pasquale Petillo e Carmela Tufano (Servizio Gestione Mandati ed Uscite – Servizio Gestione Fatture e Contabilità Iva). Per Ragioneria 4 dirigente è Paolo Squame.
Infine la scelta di affidare la gestione dell’area finanze dell’ente di piazza Duomo proprio al dirigente generale Montazzoli, così spiegata al giornalelocale dall’assessore al Bilancio Antonio Russo: “Dopo l’inchiesta Mandatopoli si è reso necessario un cambiamento, che però è stato ostacolato dalla impossibilità di effettuare concorsi per individuare il dirigente. Venuto meno il rapporto con il dottor Marotta, impegnato già ad Avellino, si è reso necessario individuare un vertice che per forza di cose, visto l’esiguo numero di dirigenti dell’ente nolano, dirigenti peraltro già oberati da numerose competenze,doveva essere il segretario generale Montazzoli che già aveva ricoperto questo ruolo”.
Questo cambiamento coincide con un periodo difficile per la struttura, incappato anche nella vicenda delle bollette Tares. Le cartelle recapitate in ritardo rispetto alla scadenza del 31 dicembre e con discrasie negli addebiti hanno determinato la protesta degli utenti. Il Comune è corso ai ripari con la proroga al 15 marzo dei pagamenti (senza sanzioni di mora) e con l’apertura di uno sportello dedicato alle bollette pazze.
