di Bianca Bianco
SAVIANO- Un cancello apposto questa mattina dovrebbe fungere da deterrente ad altri sversamenti abusivi. Lo spauracchio dell’arresto per violazione dei sigilli dovrebbe fare il resto. Ma chissà se questi provvedimenti riusciranno a difendere la Cisternina dall’assalto di chi la usa da trenta anni come discarica. Questa mattina gli agenti della polizia provinciale hanno sequestrato il complesso residenziale di proprietà del Comune di Napoli, nato per accogliere gli sfollati napoletani del terremoto dell’80 ma mai abitato perché mancavano allacci alle fogne. Da allora questi edifici in via Abate Minichini (138 unità abitative in tutto) si sono trasformati nella cloaca maxima dell’area nolana. Stamattina (ma la situazione era nota da decenni, e documentata da ambientalisti e giornalisti) gli agenti, gli ambientalisti e gli amministratori presenti hanno ‘trovato’ amianto, materassi, stracci, sacchi neri, carrozzeria, materiale edile di risulta. Un pozzo senza fondo. Dopo il sequestro della polizia provinciale coordinata dal tenente Andrea Valente, presso il Comune di Saviano si è svolta una riunione operativa presieduta dal sindaco Carmine Sommese da cui sono scaturite altre novità.
Sindaco, questa mattina il sequestro della Cisternina. Cosa farà ora il Comune di Saviano?
“La polizia provinciale ha sequestrato ed ora invierà gli atti alla Procura della Repubblica. E’ stato apposto un nuovo cancello per evitare che i malintenzionati entrino ancora. In seguito emaneremo una ordinanza chiedendo al Comune di Napoli, proprietario degli immobili, di bonificare. Questo quanto nelle competenze del mio ente. Speriamo che questi primi provvedimenti siano un deterrente, anche perché ora chi verrà sorpreso a sversare rischia l’arresto visto che c’è un sequestro”.
Nella riunione di questa mattina c’erano rappresentanti del Comune di Napoli?
No, ma siamo in costante contatto con Napoli. Il nostro settore Ambiente contatta ogni mese il Comune partenopeo cercando di attivarli per la bonifica del sito. Una bonifica necessaria”.
La Cisternina è così da 30 anni, non si poteva fare un blitz prima?
“Il Comune di Saviano ha sempre cercato la mediazione con Napoli per giungere ad una soluzione. Il blitz operato da una forza provinciale e non locale è un segnale importante della portata extra-locale della problematica”.
Nell’immediato cosa farete?
“Il Comune di Saviano può occuparsi solo della pulizia delle strade e non dell’interno. Ci attiveremo, come sempre fatto, con l’Arpac”.