di Bianca Bianco
NOLA- Crisi del commercio a Nola, continua il ‘focus’ del giornalelocale sulle cause e sulle conseguenze della chiusura delle attività commerciali nel centro storico. Una situazione che non si è verificata da un giorno all’altro, ma che è scoppiata nella sua gravità in questi giorni.
Tredici i negozi che hanno cessato l’attività in sessanta giorni scatenando anche la reazione di associazioni che hanno tempestato Corso Tommaso Vitale di volantini che accusano l’amministrazione comunale. Nella nostra intervista al presidente di Ascom Confcommercio Nola, Andrea Ruggiero, anche il rappresentante dei commercianti della città dei gigli punta il dito contro l’esecutivo di Biancardi, colpevole di una politica “disorganica” per la rivitalizzazione del centro storico.
Accusa che l’assessore ai Beni culturali Cinzia Trinchese, che nel centro storico ha promosso le ‘notti bianche’ e l’apertura dei cortili e dei musei per ricondurre i visitatori tra i vicoli antichi della città di Bruno, rispedisce al mittente.
Assessore, l’accusa del presidente Ruggiero è precisa: l’amministrazione non ha saputo attuare una politica organica per il centro storico e questo ha inciso sulla condizione attuale di crisi degli esercizi commerciali.
“Non c’è regione, o categoria merceologica, che sfugga alla crisi del commercio. Bar, ristoranti e negozi di abbigliamento, un tempo gli esercizi più gettonati dagli italiani, oggi sono i più colpiti dalla crisi. Un “buco nero” che preoccupa non poco e che, inevitabilmente, in linea con la tendenza nazionale, ha colpito anche la città di Nola. Mi meraviglia però sapere che, per il presidente dell’Ascom bruniano Andrea Ruggiero, con il quale da sempre questa amministrazione ha intrapreso una politica di rilancio del centro storico, le cause del deficit commerciale siano da attribuire anche a questo ente, “reo”, a suo dire, di poca attenzione verso la categoria”.
Come replica alle affermazioni del responsabile Ascom?
“Questa amministrazione, ed in particolare il mio assessorato, ha sempre coinvolto le associazioni in ogni evento di cui si è fatto promotore e le varie iniziative come il Maggio dei Monumenti, Giugno Nolano, SettembrArte , San Felice, la festa Unesco e le festività natalizie ne sono una chiara ed evidente conferma. Una collaborazione che continua anche in queste ore con il Bilancio Partecipativo che ha riscosso una buona partecipazione di gruppi associativi”.
C’è dialogo tra amministrazione e commercianti?
“Più volte nell’arco di questa consiliatura, seppur tra mille difficoltà, si è sempre cercato un dialogo con i commercianti, talvolta anche ostili tra loro non riconoscendosi in chi li rappresentava nel settore. Eppure, superando gli ostacoli, siamo riusciti a sederli ad uno stesso tavolo alla ricerca di un dialogo e di un confronto”.
Passiamo alla crisi delle attività commerciali del centro di Nola. Quale la reazione dell’amministrazione a questa empasse?
“Certo la crisi c’è, si vede e non possiamo far finta di nulla. Come amministrazione però non stiamo a guardare; è pur vero che il solo rifacimento del basolato del corso non serve ad attirare ipotetici clienti, tuttavia è stato fatto per venire incontro alle continue richieste da parte dei commercianti; già da tempo inoltre siamo pronti con la Ztl nel centro storico, non ancora in funzione per evitare di attribuire altre responsabilità all’ente legate alla crisi e al disagio economico che sta vivendo l’Italia, così come si è attribuito impropriamente al piano traffico la chiusura dei negozi del centro. Sono sotto gli occhi di tutti le tante attività presenti al centro commerciale Vulcano Buono, ormai giunte al capolinea; anche lì infatti, nonostante si trovi parcheggio gratuito, caldo o freddo a seconda della stagione e della temperatura desiderata e ogni comfort che ci può essere in un luogo chiuso, si abbassano le serrande. E allora è inutile prenderci in giro, il periodo “delicato” che ci accingiamo a vivere, pur di cavalcare l’onda, ci fa essere ipocriti e poco realisti”.
Quali le iniziative culturali in serbo per il centro?
“Noi siamo a lavoro con una programmazione di manifestazioni di interesse per la città a partire già dalla settimana prossima con la Prima Edizione del Festival Internazionale Bruniano, e valutando già da adesso le proposte per i prossimi mesi. Di certo non possiamo costringere il cittadino ad acquistare; un compito quest’ultimo che spetta al commerciante, offrendo un prodotto diverso da quello della grande distribuzione, puntando sulla qualità ed evitando sterili polemiche che hanno solo il potere di “uccidere” l’immagine di uno dei centri più belli dell’intera area nolana”.