NOLA- La vergogna dello sport nolano finisce sugli striscioni che questa notte “Essepienne” ha affisso alle mura esterne dello Sporting Club di via Seminario (stadio ufficiale della città di Nola) e dell’ex comunale di piazza D’Armi. I tifosi dei colori nolani hanno scritto solo “Vergogna”, poi hanno spiegato con volantini il significato dei dazebao.
La “vergogna” per gli appassionati del calcio locale sta negli ultimi anni di gestione delle strutture sportive cittadine. Dal 2006, quando si decise di smantellare il comunale per far posto al mai nato museo della cartapesta, ai successivi passi per trasformare lo Sporting in campo degno di accogliere tutte le squadre cittadine. Sforzi sinora vani, visto che resta inagibile e senza tribuna (“nonostante- scrivono- i 2 milioni di euro spesi”). Mentre la struttura che si trova a due passi dalla Gescal viene limitata da lavori infiniti, l’ex comunale è ormai una discarica.
Poi l’accusa: “Mai possibile che in dieci anni non si sia fatto niente e che Nola resti corrotta e nepotista?”.