NEW YORK – Celebrata nel cuore di Manhattan, presso l’International Culinary Center, la settima “Giornata Internazionale delle Cucine Italiane” (Idic) organizzata da itchefs – GVCI Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, un network di oltre 2200 cuochi e professionisti culinari che lavorano in 70 paesi, in collaborazione con Grana Padano. Tra gli insigniti anche Gennaro Miele, imprenditore del Nolano che ha investito in Cina creando una catena di ristoranti molto accorsata.
L’evento si propone di celebrare l’autenticità e la qualità della cucina italiana. “Siamo orgogliosi di essere al fianco di questa importante celebrazione della cultura e della cucina italiana anche quest’anno”, commenta Nicola Cesare Baldrighi, presidente Consorzio Grana Padano. Grana Padano è il formaggio DOP più consumato al mondo, un’autentica tradizione italiana, uno dei migliori biglietti da visita con cui il nostro Paese può presentarsi all’estero. Questa è una grande opportunità per noi di condividere il nostro patrimonio italiano con quanti apprezzano i prodotti autentici e la nostra tradizione”.
“E’ importante utilizzare Grana Padano e gli altri formaggi italiani di alta qualità, perché è la qualità che conta”, ha detto lo Chef Cesare Casella, preside di Italian Studies presso l’International Culinary Center. “Questi prodotti hanno rigidi controlli di produzione, al fine di mantenere la qualità e vivo il patrimonio culturale in modo che possiamo continuare a fare grandi piatti della cucina italiana”.
Durante la cena di gala, i Grana Padano Italian Cuisine Worldwide Awards hanno onorato le persone che hanno dato contributi eccezionali all’introduzione ed alla conservazione della cultura enogastronomica italiana nei rispettivi Paesi. Nella foto, da sinistra a destra, Rosario Scarpato; Nashwa Taher – restaurant owner from Jeddah, Saudi Arabia; Elisabetta Serraiotto – Consorzio Grana Padano; Amin Kadrie – restaurant owner from Dubai, UAE; Francois Poulose, Italian cuisine promoter from Singapore, organizzatore del seminario “Flavors of Italy”; Gennaro Miele, chef from Beijing, China.
Ansa