NOLA- L’ospedale “Santa Maria della Pietà” scoppia. Ma non di salute. Scoppia di degenti, che affollano ogni piano ed ogni posto letto della struttura, occupano barelle sistemate alla meglio e riempiono il pronto soccorso. Barelle su ogni piano del nosocomio, capienza da codice rosso quella dell’unico presidio sanitario dell’area nolana (utenza di 600mila persone), che ancora combatte con atavici problemi organizzativi e logistici, nonché di risorse umane e strumentali. Da qui la protesta degli operatori sanitari, riportata stamane sul Mattino. Nel 2012 ci sono stati 10.104 ricoveri, nel 2013, 10.355: “Siamo praticamente un cantiere – ha dichiarato Luigi Stella Alfano, dirigente sanitario – la nuova rianimazione e il complesso operatorio nuovi di zecca aspettano di partire appena saranno arredati. Il pronto soccorso nuovo lo consegneranno entro il 28 febbraio prossimo. Poi bisognerà metterlo in moto e la gara degli arredi è stata chiusa da qualche settimana”.
Mentre si attende che la burocrazia ed i lavori compiano il loro ultimo giro, il “Santa Maria della Pietà” è appeso a numeri insostenibili: basti dire che nel repartio di Cardiologia i pazienti sono ospitati a Medicina e che le barelle sono persino nei corridoi. Una emergenza che sembra non finire mai, secondo indiscrezioni Alfano potrebbe “requisire” posti letto dell’ospedale “Cavaliere Apicella” di Pollena Trocchia, a 40 chilometri da Nola.