Cinquemila euro per le luminarie di Natale. Uno spreco per il consigliere comunale Mimma Iovino, ex assessore alla Pubblica Istruzione. Iovino ha posto la questione al primo cittadino Manolo cafarelli. Le luminarie del centro del Bel Sito sono troppo costose, lamenta il consigliere. Troppo soprattutto in tempi di “magra” e di crisi come quelli che stiamo vivendo.
“Nemmeno le luminarie riescono a rallegrarmi- afferma Mimma Iovino, da tempo entrata in rotta di collisione con il primo cittadino- anzi mi suggeriscono pensieri sullo sperpero di soldi pubblici in un periodo in cui mi sembra si stia toccando il fondo della crisi, anche se al peggio non c’è mai fine. Spendere soldi senza chiarire come sono state scelte le iniziative e gli affidatari e se è davvero congruo, specie in tempo di crisi, spendere 5000 euro solo per addobbare un albero di Natale quando si fa fatica a mettere qualcosa di decente sotto il proprio, di albero di Natale, il tutto condito dalla “solita urgenza” perché si sa che il Natale è un evento imprevedibile ed eccezionale, o, come direbbe Renato Pozzetto, quando arriva, arriva”.
A pesare non è solo il costo, ma anche “quello che c’è dietro che indigna e preoccupa”. Per questo la Iovino ha scritto al sindaco chiedendo: “E’mai possibile che il comitato festa 2014 non si sia reso disponibile per le luminarie come avvenuto in passato? Se e’ vero che ci sono anche alcuni componenti dell’ Amministrazione Comunale nel comitato festa, perché non hanno invogliato i membri ad occuparsi delle luminarie? Come d’altronde hanno sempre fatto altri comitati festa.
Era necessario l’uso del denaro pubblico per l’inutile spreco, per qualcosa che non dura neppure da Natale alla Befana? Non è forse vero che non ci sono soldi per assistere anziani e portatori di handicap?”.