di Nello Lauro
Due pagine vivide di emozioni. Due pagine che descrivono senza filtri e con dovizia particolari tutto quello che l’occhio ha visto e il cuore ha sentito di una strage. La tragedia di Acqualonga descritta da chi quella sera è arrivata per prima sul posto, ha lasciato la macchina sulla carreggiata opposta, ha scavalcato il guardrail e ha raccontato quello che tutti volevano sapere. L’Italia e il mondo con il fiato sospeso per la sorte di un pullman con 50 persone caduto dal viadotto nel territorio di Monteforte Irpino. E Bianca Bianco, storica firma del Mattino di Avellino e direttore del nolano.it e condirettore del giornalelocale.it oggi, ha “fotografato” con la voce rigata dall’emozione prima con il collegamento in diretta su Sky Tg24 e poi con le parole con due reportage nei giorni successivi sul “Mattino” e sul “Messaggero”. Un racconto straziante e straziato di una giornalista , di una donna che ha “combattuto” con le immagini e le emozioni forti per un raccapricciante episodio di cronaca, tra i più gravi mai accaduti su un’autostrada italiana. Un lavoro instancabile durato fino a notte fonda nella redazione del giornale fondato da Matilde Serao e reso difficile dalla marea di immagini forti viste: superato in parte lo choc iniziale Bianca Bianco ha scritto poi una pagina indimenticabile di giornalismo di cronaca che ha fatto vivere e rivivere quegli attimi infiniti di paura, terrore, disperazione, rassegnazione, salvezza, fatalismo. “Un fazzoletto sporco di sangue abbandonato accanto alla chiave che apre la porta di chissà quale casa, l’orsacchiotto di un bimbo,valigie di famiglie in vacanza, detriti sparsi ovunque, sangue. E soprattutto disperazione, lacrime sui volti di chi sa di essere scampato ad una tragedia, occhi spalancati sul vuoto. Il vuoto di chi immagina la sorte di chi viaggiava su quell’autobus trasformatosi in una bara. Il vuoto che materialmente si apre dinanzi agli occhi di chi si trova sul luogo dell’incidente”. Un incipt che fa capire tutto, anche se non si è stati sul posto.
Un lavoro che gli ha fatto vincere la prima edizione del premio “Bassa Irpinia” sezione stampa e consegnato a Bianca Bianco nella serata di gala il 30 dicembre a Sirignano organizzata dallo stesso sito di informazione irpina.