lunedì, Marzo 17, 2025
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Cicciano, “Dal santino a Instagram”: il convegno sulla politica locale accende il dibattito

CICCIANO (Domenico Forino) – Si è svolto presso la biblioteca comunale di Cicciano il convegno “Dal santino a Instagram, storie di politica locale”, organizzato da Laboratorio Civico per Cicciano grazie al lavoro di Nicola Miele. Un incontro pensato per riflettere sull’evoluzione della politica cittadina nel tempo, sul valore della memoria storica e sull’importanza di coinvolgere i giovani nel dibattito pubblico. L’evento è stato moderato dall’avvocato Teresa Vitale, componente di Laboratorio Civico, e dall’economista Aniello Dell’Anno, presidente dell’associazione. Presenti numerosi esponenti del mondo politico e associativo locale, ex sindaci e rappresentanti istituzionali. Nel suo intervento, Teresa Vitale ha sottolineato la necessità di avvicinare i giovani alla politica, invitandoli a essere protagonisti attivi nella vita cittadina: “La politica deve appartenere ai giovani e alle loro idee. Senza la loro partecipazione, non ci potrà essere un vero rinnovamento. La memoria politica della nostra città non può andare perduta: deve essere tramandata e compresa per evitare di commettere gli stessi errori”. “Discutere non significa fare polemica fine a se stessa, ma cercare soluzioni. La nostra comunità ha bisogno di confronto, non di divisioni”.

GLI INTERVENTI – Ad aprire gli interventi è stato Nicola Miele, che ha sottolineato come il passato sia la chiave per comprendere il presente e pianificare il futuro: “Oggi siamo qui per ragionare sui cambiamenti della politica nel tempo. Solo analizzando ciò che è stato possiamo prendere decisioni consapevoli per il domani”. Sul legame tra storia e comunità si è soffermato Aniello Dell’Anno, ribadendo l’importanza della memoria nel rafforzare l’identità collettiva: “Senza memoria non c’è senso di appartenenza. La nostra storia ci unisce e ci guida. Dobbiamo lottare affinché anche i giovani possano conoscerla e interessarsi alla vita politica della comunità”. “La politica deve tornare a essere un’opportunità di crescita collettiva e non un’arena di scontro sterile. Per questo organizziamo incontri e tavole rotonde su temi cruciali, come il degrado dei Regi Lagni e la necessità di un maggiore coinvolgimento giovanile”. Di memoria storica ha parlato anche il sindaco Giuseppe Caccavale, che ha lamentato la perdita di un dibattito politico costruttivo: “Oggi ci si ignora quasi. Nel 1990, invece, le ideologie dei partiti influenzavano fortemente le attività politiche. Mancano scuole di formazione per creare una classe dirigente pensante”.

LE ESPERIENZE POLITICHE – Diversi ex amministratori locali hanno portato il loro contributo, evidenziando l’importanza di politiche concrete e lungimiranti. Nicola De Luca ha ribadito: “La politica deve dare risposte concrete, oggi come allora. Ho dedicato tanti anni alla vita amministrativa e credo di aver dato molto alla mia comunità”. Un toccante omaggio è stato quello di Nicola Balzano, che ha ricordato la figura del preside Lazzaro Alfano: “Un uomo giusto, un politico capace. Con lui ci siamo battuti per i diritti delle donne, per la questione meridionale, per garantire che alle parole seguissero sempre i fatti. Oggi dobbiamo creare spazi di discussione per i giovani, perché è nei ragazzi che risiede il futuro della politica”. A sottolineare le difficoltà della politica cittadina è stato Mario Napolitano, ex sindaco di Cicciano, che ha evidenziato un fenomeno ricorrente: “Fino agli anni ‘90 quasi tutti i sindaci completavano il mandato. Poi, con il tempo, sempre più legislature sono state interrotte prematuramente. Questo ha reso difficile l’attuazione di programmi a lungo termine. Serve stabilità”. Dello stesso avviso Giovanni Alfano, storico rappresentante del Pri e candidato sindaco, che ha ricordato l’importanza dello statuto comunale: “Lo statuto è la nostra guida. Senza il rispetto delle regole, viene meno la trasparenza con i cittadini. E se viene violato lo statuto, viene violata la comunità”. Nel suo intervento, Franco Napolitano, ex sindaco di Cicciano, ha evidenziato il suo impegno per migliorare i servizi sanitari locali: “Mi sono occupato di politica con l’obiettivo di risolvere problemi reali della nostra comunità. Ho sempre considerato la sanità come una priorità e ho cercato di migliorare l’offerta ospedaliera, soprattutto nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Nola”.

TENSIONI IN SALA: IL DIBATITTO SI INFIAMMA – Nonostante il convegno fosse nato come momento di confronto costruttivo, a un certo punto l’atmosfera si è surriscaldata. Alcuni interventi, percepiti come troppo autoreferenziali, hanno suscitato malumori tra il pubblico. Le prime tensioni sono emerse quando alcuni partecipanti hanno iniziato a mettere in discussione il valore dell’evento: “Questi convegni non servono a niente, non organizzateli più”, ha gridato qualcuno dalla platea. Teresa Vitale ha tentato di riportare la calma, ribadendo l’importanza del dialogo: “Siamo qui per confrontarci, non per scontrarci. Se ci sono critiche costruttive, siamo pronti ad ascoltarle”. Aniello Dell’Anno ha poi preso la parola, cercando di placare gli animi: “La politica è confronto, e il confronto deve essere rispettoso. Se vogliamo costruire qualcosa di utile per la comunità, dobbiamo imparare ad ascoltarci”. Dopo alcuni minuti di tensione, la situazione si è ristabilita e il dibattito è proseguito senza ulteriori intoppi.

IL CONTRIBUTO DEI GIOVANI – Tra gli interventi più apprezzati ci sono stati quelli dei giovani candidati alla rappresentanza studentesca del liceo Enrico Medi di Cicciano, che hanno portato freschezza ed entusiasmo alla discussione. Francesco Forino ha commentato: “È stata una bellissima esperienza, mi sono aperto e ho avuto modo di confrontarmi con tantissime persone. Questo convegno ha arricchito il mio bagaglio culturale”. Gli ha fatto eco Luciano Cavezza, sottolineando l’importanza della competizione sana: “È stata un’occasione di crescita. Ringrazio Francesco per il confronto leale, che mi ha fatto capire quanto sia importante discutere di politica con rispetto e apertura mentale”.

UNA LEZIONE PER IL FUTURO – Nonostante qualche momento di tensione, il convegno ha dimostrato che la politica può ancora appassionare e stimolare il dibattito. Alla fine dell’evento, alcuni partecipanti hanno espresso il loro apprezzamento: “Chi coinvolge i giovani nella politica merita solo rispetto. La brutta figura è di chi si è comportato in malo modo”. Se la politica locale vuole davvero rinnovarsi, deve ripartire proprio da qui: dal confronto, dalla memoria e, soprattutto, dal coinvolgimento delle nuove generazioni.

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