lunedì, Marzo 3, 2025
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Agguato a Napoli: un morto e un ferito, killer in fuga su uno scooter

Agguato mortale all’alba di questa mattina nel quartiere Fuorigrotta a Napoli, nei pressi di un noto bar della zona. Pasquale D’Anna, 34 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre si trovava all’interno di un’auto parcheggiata in doppia fila davanti a una pizzeria. Ferito Massimo Aragiusto, 40 anni, attualmente ricoverato all’ospedale San Paolo, ma fuori pericolo. L’omicidio è avvenuto intorno alle 6:40 del mattino, in un’area particolarmente frequentata dai giovani che, dopo la movida notturna, affollano i locali per la colazione. Secondo le prime ricostruzioni, a sparare sarebbe stata una sola persona, in sella a uno scooter, che si è avvicinata alla vettura della vittima e ha esploso diversi colpi, mandando in frantumi il finestrino dell’auto. Dopo l’agguato, il veicolo è finito contro due scooter parcheggiati nelle vicinanze.

LA VITTIMA E I LEGAMI CON I CLAN – Pasquale D’Anna, deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale San Paolo, era noto alle forze dell’ordine ed era ritenuto vicino agli ambienti della camorra di Pianura, quartiere confinante con Fuorigrotta. L’agguato potrebbe dunque essere riconducibile a dinamiche interne alla criminalità organizzata, ma le indagini sono ancora in corso.

AL VAGLIO TELECAMERE VIDEOSORVEGLIANZA – Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri di Napoli, che stanno raccogliendo elementi utili a ricostruire l’accaduto. In queste ore gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, sia quelle private degli esercizi commerciali sia quelle pubbliche installate per la sicurezza urbana. L’area dell’agguato si trova infatti a poche centinaia di metri dallo stadio Diego Armando Maradona, un punto costantemente monitorato. Alcuni testimoni hanno riferito di aver udito quattro o cinque colpi di pistola, seguiti dalla fuga del sicario a bordo di uno scooter lanciato a tutta velocità. Sul luogo del delitto sono in corso i rilievi della Scientifica, mentre le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire il percorso seguito dall’assassino prima e dopo l’attacco.

PAURA TRA I RESIDENTI – L’agguato ha gettato un’ombra di paura tra i residenti della zona, preoccupati per un possibile ritorno della violenza di matrice camorristica. La movida notturna e l’intenso via vai di giovani nelle prime ore del mattino rendono particolarmente delicata la sicurezza dell’area, già teatro in passato di episodi di criminalità. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le piste, con l’ipotesi più accreditata che riconduce l’omicidio a un regolamento di conti all’interno della criminalità locale. L’attenzione è ora puntata sulle possibili ritorsioni e sugli equilibri nei clan di Pianura e Fuorigrotta.

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