Si era introdotto nel Santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei vestito da sacerdote, si era seduto in confessionale e stava impartendo il sacramento della penitenza a un folto gruppo di fedeli in attesa. Peccati assolti, preghiere assegnate… ma senza alcuna legittimità. Il protagonista della vicenda è un 44enne di Trecase, operatore socio-sanitario con una spiccata vocazione, ma senza alcun titolo religioso. Ieri mattina, i carabinieri del posto fisso del Santuario lo hanno scoperto mentre, con tanto di stola sacerdotale, ascoltava le confessioni dei credenti e assegnava penitenze come un vero prete. Quando i militari sono intervenuti, l’uomo ha provato a giustificarsi, ma è stato immediatamente allontanato e denunciato per sostituzione di persona e turbamento di funzioni religiose. Tra truffatori che si fingono marescialli, avvocati o corrieri, ora a Pompei c’è stato anche chi ha provato a fingersi sacerdote… almeno fino all’arrivo delle forze dell’ordine.