Un caso di abuso edilizio a Terzigno ha portato ad una battaglia legale cominciata nel 2003 e conclusa con la demolizione dell’opera. Le persone coinvolte e indagate sono state accusate di aver realizzato opere senza le necessarie autorizzazioni. Secondo gli inquirenti avrebbero costruito un muro di recinzione in cemento armato senza il necessario permesso di costruire, violando le normative urbanistiche e ambientali, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, in un’area sottoposta a vincolo di inedificabilità. L’opera, inoltre, sarebbe stata eseguita senza l’autorizzazione del competente ufficio tecnico della Regione Campania e senza il deposito del progetto presso lo sportello unico, come previsto dalla normativa. La Procura della Repubblica di Nola, attraverso il Reparto Esecuzione Abbattimenti, ha emesso l’ordine di demolizione, già avviato all’inizio di questa settimana.
